• 27 Luglio 2024 7:46

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

La situazione in Pakistan diventa di ora in ora più difficile. Le recenti piogge monsoniche hanno colpito oltre 33 milioni di persone, provocando distruzioni immani con più di 1.200 vittime con un terzo del Pakistan alluvionato e ben 25.000 chilometri quadrati di territorio sommersi dalle piogge. Secondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono oltre 1.460 le strutture sanitarie colpite. Le aree che hanno subito maggiori danni sono il Sindh e il Baluchistan.

frati-pakistan-300x180 Alluvioni in Pakistan: la catastrofe e la presenza dei Frati MinoriCome Frati Minori siamo presenti in Pakistan con due Province, nelle regioni di Sindh e Punjab. Nel Punjab i frati sono distribuiti in due comunità, una casa di formazione e la Parrocchia di St. Mary a Jamke Chima, mentre nel Sindh operano 6 parrocchie (Khipro Parish, Padrijo Goth Parish, St. Elizabeth Parish, Kotri Paish, Haji Camp Parish, Kemari Parish), 2 case di formazione (Franciscan Friary e Darhkshan Noviziate house), e 2 comunità (Franciscan Friary and Darhkshan Novitiate house).

I frati sono molto vicini alle persone in questo momento difficile della vita, si prendono cura dei loro bisogni, dal cibo alle cure necessarie, all’ascolto e assistenza. Noi Frati sappiamo bene che in questa fase le persone hanno bisogno di noi”, queste le parole di Fr. Moghal Peter OFM, Custode del Pakistan, e prosegue “sono consapevole che anche tutti i nostri Frati vivono le stesse difficoltà, ma stiamo facendo del nostro meglio per fornire cibo, medicine e riparo. I nostri fratelli in difficoltà ci ricordano che siamo tutti un’unica famiglia, la famiglia di Dio. Per questo chiedo aiuto e preghiere”.

La Curia Generalizia dei Frati Minori a Roma ha immediatamente avviato un comitato per coordinare e supportare il lavoro dei fratelli presenti nel paese asiatico. “Abbiamo assistito tramite i media a quanto sta succedendo in Pakistan, con alluvioni e milioni di evacuati e migliaia di morti. Grazie ai nostri frati abbiamo conosciuto la situazione delle famiglie, di bambini e di tanti nostri frati che hanno visto le case inghiottiate dalle inondazioni. Come frati minori, seguendo l’esempio Francesco d’Assisi con i lebbrosi e i poveri del suo tempo, vogliamo ribadire con forza il sostegno e il supporto ad ogni singolo individuo che vive questa condizione di assoluto bisogno, e intendiamo operare e sostenere per quanto più possiamo la nostra presenza in Pakistan, al fianco dei più poveri e deboli. Sono benedette tutte le forme di aiuto e sostegno che ogni benefattore, oggi, vuole destinare ai nostri frati in Pakistan per alleviare le sofferenze dei nostri fratelli, queste le parole di Fra Massimo Fusarelli, Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori.