Ancora una volta a porte chiuse al Gagliani, l’Asd San Fratello ospita la Nuova Rinascita. L’approccio è equilibrato e di studio da parte delle due compagini, che sin dai primi minuti creano occasioni che terminano con timide conclusioni sotto porta. È la Nuova Rinascita che al 26’ con Gumina si rende pericolosa con un tiro che va sopra la porta, ma che poteva creare problemi seri a Crimaldi.
Qualche minuto dopo Marino colpisce la traversa, perdendo l’occasione di portare la squadra allenata da Antonio Reale in vantaggio. La formazione pattese continua ad attaccare e a giocare meglio la palla rispetto ai sanfratellani che commettendo un piccolo errore in fase difensiva vengono puniti dal giovane attaccante bianconero Gumina che di testa batte Crimaldi. La Nuova Rinascita va negli spogliatoi con un gol di vantaggio.
Nella ripresa non cambia nulla, è la formazione allenata da Rosario Adamo ad avere più occasioni colpendo anche un palo nei primi minuti del secondo tempo. Il San Fratello non è per nulla cinico e cattivo soprattutto nelle conclusioni davanti alla porta avversaria.
La Nuova Rinascita rispetto al San Fratello ha una rosa più ampia e con più esperienza nonostante la giovane età dei suoi componenti. La formazione pattese ha dimostrato in un campo difficile e contro una squadra ostica come quella neroverde, di poter essere insidiosa e di mirare al primo posto.
Non possiamo non evidenziare la crescita di alcuni giovani sanfratellani come Santoro e Marino. Bene l’esordio dei tre nuovi innesti: Crimaldi, Fiore e Mangano.
Testimonianza di sportività da parte dei due allenatori Reale e Adamo che si scambiano reciprocamente i complimenti e con modi eleganti da esperti di calcio fanno un analisi attenta e puntuale sulla gara dandosi consigli reciproci. In tutto questo da cronista ma soprattutto da appassionato di calcio ho potuto notare oltre la passione per ciò che questi due uomini nutrono per lo sport, l’interesse per i ragazzi che allenano.