• 2 Maggio 2024 0:53

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Il 29 settembre presso la Basilica Cattedrale di Catania alle ore 18,30 Festa dei Santi Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele, durante la Celebrazione Eucaristica, Mons. Luigi Renna Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi etnea, riceverà  l’imposizione del Pallio da Mons. Emil Paul Tscherring Nunzio Apostolico in Italia

Cos’è il Pallio

È una fascia di lana tessuta a mano che si poggia sulle spalle e si fa poi ricadere davanti sul petto e dietro alle spalle. Con la riforma del pallio voluta da Paolo VI negli anni ‘70, il pallio viene concesso solo ai metropoliti, per lo più il 29 giugno, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, proprio a sottolineare il legame di chi porta il pallio con la Sede Apostolica.
La simbologia del pallio è andata arricchendosi nel corso dei secoli. All’inizio, aveva una simbologia soprattutto ecclesiale, cioè in tutto il primo millennio il pallio indicava la pecorella che si era smarrita, quindi, di conseguenza, stava a significare il pastore che portava la pecora sulla spalla sinistra.
L’odierna forma del Pallio è ad ipsilon imposta sulla persona che lo porta e ha assunto un altro significato. Le croci hanno assunto il significato delle piaghe del Signore. Gli spilloni, hanno assunto il significato dei tre chiodi della crocifissione.
Il pallio ha soprattutto un significato cristologico, del Cristo Buon Pastore.
Oggi noi abbiamo questi due elementi insieme. Il pallio è fatto di lana e sta a significare la pecora che si è smarrita, porta gli spilloni ed ha queste croci a significare che il Buon Pastore dà la vita per le sue pecore.