• 5 Maggio 2024 22:30

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Tiziana Frigione
Mercoledì della XIII settimana del Tempo Ordinario 

Letture: Gen 21,5.8-20; Sal 33; Mt 8,28-34

Riflessione biblica

“Tutta la città uscì incontro a Gesù e lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio”. Non è la prima volta che Gesù ha avuto da fare con gli indemoniati, e neppure è la prima volta che il suo messaggio di salvezza è incompreso e rigettato. Ciò che mi colpisce di più che gli indemoniati riconoscono subito in Gesù “il Figlio di Dio” e gli obbediscono pure. I mandriani, invece, “uscirono incontro a Gesù”, lo videro e lo pregarono di andarsene via dal loro territorio: “Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto” (Gv 1,11). Neppure un miracolo li ha liberati dalla loro cupidigia, basata su un’attività contro “la legge di purità”: “fra i ruminanti e gli animali che hanno l’unghia divisa, non mangerete il porco, perché ha l’unghia bipartita da una fessura, ma non rumina, lo considererete impuro” (Lev 11,7). Ma si sa: gli affari sono affari, e afferrano il cuore: “Il seme seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto” (Mt 13,22). gesu-16 Che vuoi da noiPer questo Gesù ci ha messo in guardia: “Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza” (Mt 6,24). Non bisogna basare il proprio benessere sulla ricchezza: “Non temere se un uomo arricchisce, se aumenta la gloria della sua casa. Quando muore, con sé non porta nulla né scende con lui la sua gloria” (Sal 49,17-18). E ancora: “Non affannarti per accumulare ricchezze, sii intelligente e rinuncia. Su di esse volano i tuoi occhi ma già non ci sono più: perché mettono ali come aquila e volano verso il cielo” (Prov 23,4-5). Il Signore ci dia la sapienza del cuore: “Ricchezze e potenza sollevano il cuore, ma più ancora il timore del Signore. Con il timore del Signore non manca nulla, con esso non c’è bisogno di cercare un altro aiuto” (Sir 40,26). Il nostro tesoro, che dobbiamo avere nel cuore, è Cristo e seguirlo è sapienza divina: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo” (Mt 19,21). Per questo, il Signore “illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi” (Ef 1,18). gesu-15 Che vuoi da noi