• 3 Maggio 2024 13:58

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi E Suor Cristiana Scandura

Martedì fra l’Ottava di Pasqua

Letture: At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18

Riflessione biblica

 “Maria stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva” (Mt 28,11-18). Splendida Maria di Magdala nel suo amore a Gesù! Gli altri vanno via, lei rimane vicino alla “tomba vuota”: cerca di comprendere il mistero di Gesù. resurrezione-4-300x226 Chi cerchi?Ma il suo sentimento è ancora troppo umano: cercava Gesù con tutto l’ardore del suo cuore innamorato, ma non riusciva a trovarlo; il sepolcro era vuoto. Gli era dinanzi, ma non lo riconobbe. Ella cercava un morto, ma il suo Gesù era vivo. È bastato, però, il suono della voce e la dolcezza di chi pronunciò il suo nome: “Donna, chi cerchi?”, e il cuore fu in subbuglio e vibrò di amore. Ascolta la voce del Maestro, ma non lo sente ancora vivo, palpitante. Sente il suo nome: “Maria”, e il rapporto ritorna personale, intimo, coinvolgente. Ora riconosce la voce del suo Gesù: “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono” (Gv 10,27). “Rabbunì”: il rapporto personale con il Signore è ripristinato. La sua voce risuona nel cuore: la fede si rafforza, la speranza si proietta nel futuro dell’incontro senza fine, l’amore si trasforma in testimonianza: “Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: Ho visto il Signore!”. Apostola degli Apostoli, Maria con la forza del suo amore corre per comunicare la sua certezza di fede, che è anche la certezza di tutti i credenti: “Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveremo la vita” (1Cor 15,20-22).

Lettura esistenziale

resurrezione1 Chi cerchi?“Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore»” (Gv 20, 18). Maria Maddalena, la prima ad incontrare Gesù risorto il mattino di Pasqua, corse subito dagli altri discepoli e, col cuore in gola, annunciò loro: “Ho visto il Signore!”. Ogni cristiano rivive l’esperienza di Maria di Magdala. È un incontro che cambia la vita: l’incontro con un Uomo unico, che ci fa sperimentare tutta la bontà e la verità di Dio, che ci libera dal male non in modo superficiale, momentaneo, ma ce ne libera radicalmente, ci guarisce del tutto e ci restituisce la nostra dignità. Ma Maria di Magdala, come gli altri discepoli, ha dovuto vedere Gesù rifiutato dai capi del popolo, catturato, flagellato, condannato a morte e crocifisso. Dev’essere stato insopportabile vedere la Bontà in persona sottoposta alla cattiveria umana, la Verità derisa dalla menzogna, la Misericordia ingiuriata dalla vendetta. Con la morte di Gesù, sembrava fallire la speranza di quanti confidavano in Lui. Ma quella fede non venne mai meno del tutto, anche se c’è stato un momento in cui Gesù appariva sconfitto: le tenebre avevano invaso la terra, il silenzio di Dio era totale, la speranza una parola che sembrava ormai vuota. Ed ecco che all’alba del giorno dopo il sabato, il sepolcro viene trovato vuoto. Poi Gesù si mostra alla Maddalena, alle altre donne, ai discepoli. La fede rinasce più viva e più forte che mai, ormai invincibile, perché fondata su un’esperienza decisiva. Con la risurrezione di Cristo è avvenuto qualcosa di veramente nuovo, che cambia la condizione dell’uomo e del mondo. Cristo Risorto non appartiene al passato, ma è presente oggi, vivo.