• 15 Maggio 2024 18:32

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura.

San Pio da Pietrelcina

Letture: Ag 1,1-8; Sal 149; Lc 9,7-9

Riflessione biblica

“Chi è costui, del quale sento dire queste cose?” (Lc 9,7-9). Non è vero interesse, quello di Erode Antipa, un reuccio illuminato, ma fragile nel carattere e nel potere. Ascolta ciò che si dice di Gesù, ma la Parola di salvezza non conquista il suo cuore. Fa la stessa cosa che aveva fatto con Giovanni Battista, da lui ucciso: “Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri” (Mc 6,20). Ascoltava con le orecchie, ma il cuore era lontano dal messaggio di conversione che il Battista proclamava. Ora sente parlare di Gesù e del suo messaggio di conversione e di rinnovamento spirituale: somigliava molto a quello dei profeti e del Battista, ed era molto preoccupato, perché “la gente lo riteneva un profeta”, anzi un Giovanni Battista redivivo. Ma tutto ciò non interessava allo scettico e corrotto Erode: voleva conoscere l’identità di Gesù e vederlo solo per tornaconti politici, per curiosità di vedere operare qualche miracolo (Lc 23,8). Ma è solo la fede che ci fa conoscere Gesù.parola-1-300x186 Chi è costui E la fede è ricerca costante, assidua e fiduciosa di “conoscere Gesù, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendoci conformi alla sua morte, nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti” (Fil 3,10-11). E imitazione e sequela: “corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento. Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo” (Ebr 12,1-3). E immedesimazione a Cristo, tanto da poter dire: “Mi sono lasciato crocifiggere con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me”

Lettura esistenziale

“Chi è dunque costui?” (Lc 9, 9). Erode si poneva questa domanda e desiderava vedere Gesù, ma solo per curiosità e perché era dominato dalla paura che un altro potesse privarlo del trono. Altri invece si chiedono chi sia Gesù e vogliono conoscerlo per motivazioni certamente più valide.

Alcuni associavano Gesù a Giovanni Battista e a Elia. Altri lo identificavano con un Profeta, cioè con una persona che parla a nome di Dio. Ma il Figlio dell’uomo è solo un grande Profeta, un eccezionale psicologo; uno dotato di grandi poteri taumaturgici, un uomo di grande carisma, un santo, il più importante, a cui rivolgersi per ottenere una grazia? Oppure è il Signore, il Risorto, Colui che ha fatto nuove tutte le cose?

gesu-1-300x192 Chi è costuiChi è Gesù? Questa domanda attraversa tutto il Vangelo ed esige una risposta personale. È una delle domande più inquietanti che il Maestro stesso pone ai suoi discepoli: “Voi chi dite che io sia?” (Mc 8,29). È una domanda, sempre attuale, che impone al cristiano di interrogare se stesso.

Gesù è Colui che dà senso alla nostra vita.

Per usare le parole di una nota canzone di Claudio Baglioni: “Senza te che sarei?”. Cosa sarebbe la nostra vita senza Cristo Gesù Signore nostro?

Sì, è vero non tutti conoscono Gesù, ma Lui conosce tutti. Non tutti credono in Gesù, ma Lui crede e ha fiducia in ciascuno.

Chi è Gesù “per te”? Questa domanda richiede la tua personalissima risposta. La risposta tua, non quella letta sui libri (il nostro Maestro se ne accorge se hai sbirciato nel quaderno altrui per copiare, è meglio non rischiare di fare una magra figura…). La risposta tua, ribadisco, frutto dell’esperienza che tu hai fatto di Lui nella tua vita.