• 29 Aprile 2024 5:26

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Chiara, film coinvolgente, fedele alle fonti e documenti processo di canonizzazione

Fra-arturo-266x300 Chiara, film coinvolgente, fedele alle fonti e documenti processo di canonizzazionedi Fra Arturo Milici – La pellicola “Chiara”, apparsa in questi giorni pre-natalizi nelle sale cinematografiche italiane, senza dubbio attira e incuriosisce. Può interessare ancora, al nostro mondo post-moderno secolarizzato e globalizzato, la vicenda di una donna (nonchè monaca e santa) vissuta in pieno Medioevo? Evidentemente sì, secondo la geniale regista, gli ottimi attori, i valenti collaboratori.

La vicenda di Chiara d’Assisi, a ben guardare, si presta molto bene ad essere studiata, interpretata, messa in scena. Donna del Duecento, che sfida i suoi tempi in nome del Vangelo. Donna che non si sposa, ma che condivide con un uomo – Francesco –  l’essenziale della sua vita. Donna che rimane sempre fedele alla Chiesa, pur continuando caparbiamente a non piegarsi alle logiche del potere e delle convenzioni sociali. Donna che diventa spiritualmente madre: madre delle sorelle del suo monastero, madre delle tante persone che a lei si rivolgono.

Il film attinge costantemente alle fonti francescane, soprattutto ai documenti del processo di canonizzazione della Santa, alle testimonianze delle sue consorelle. Il materiale storico è presentato in forma artistica, sapientemente assemblato, talvolta in verità un po’ ritoccato e rielaborato. La lingua usata dagli attori, il classico dialetto umbro con qualche inflessione medievaleggiante, tiene gli spettatori coi piedi per terra, fa ricordare che si sta parlando di gente in carne e ossa. Gli intermezzi di musiche e danze d’epoca, che toccano un livello di comunicazione sintetico-intuitivo ben al di là del discorsivo, pongono il film oltre il consueto linguaggio cinematografico, quasi nella sfera del teatro o addirittura dell’estasi mistica.

E tra il verde dei panorami umbri e il bianco delle chiese romaniche, il mondo che prende vita sulla pellicola non lascia più semplici spettatori, invita a prendervi parte, coinvolge anche noi.