• 29 Aprile 2024 5:49

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

Feria Propria del 7 gennaio

Letture: 1Gv 3,22-4,6; Sal 2; Mt 4,12-17.23-25

Riflessione biblica

“Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce” (Mt 4,12-17.23-25). Siamo ancora avvolti dal fulgore dell’Epifania, manifestazione del Signore Gesù a tutte le genti. E la sua prima manifestazione avvenne proprio nella “Galilea delle genti”, un crocevia di razze e di popoli, un mescolarsi di pratiche giudaiche ed elementi paganeggianti di religioni e culture pagane. vangelo-300x200 Dio si è fatto vicino, aprigli il cuoreA queste genti, “che abitavano nelle tenebre, in regione e ombra di morte”, si mostrò Gesù, “luce di rivelazione per le genti e gloria dell’Israele di Dio” (Lc 2,32). Essi, “grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ebbero la visita di Gesù, “sole che sorge dall’alto, per risplendere su di loro che stavano nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i loro passi sulla via della pace” (Lc 1,78). In tal senso, l’indicazione storico-geografica “Galilea delle genti” assume anche un senso esistenziale e spirituale: è il nostro cuore, nel quale coesistono pensieri e progetti mondani con desideri e progetti spirituali, che attendono la luce di Cristo, “luce che splende nelle tenebre, luce vera che illumina ogni uomo” (Gv 1,4.9). Ed è al cuore di ogni uomo che si rivolge l’invito di Gesù: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”. “Convertirsi”: cambiare mentalità e lasciarsi trasformare dalla verità: “Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto” (Rom 12,2). gesu-inviati-300x157 Dio si è fatto vicino, aprigli il cuoreLasciamo che Cristo operi nel nostro cuore una vera conversione. Abbandoniamo le tenebre dell’egocentrismo, poniamo Cristo al centro del nostro vivere personale e comunitario: “Un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; e il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità” (Ef 5,8-9). Diveniamo discepoli audaci di Gesù, luce del mondo, per operare con Gesù i miracoli dell’amore, che non si chiude in se stesso, ma si apre alle relazioni solidali con i fratelli e con coloro che hanno bisogno della sua misericordia.

Lettura esistenziale

gesu-7-300x139 Dio si è fatto vicino, aprigli il cuore“Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino” (Mt 4, 17). Gesù inizia la sua predicazione esortando alla conversione e all’accoglienza del regno dei cieli. Il regno dei cieli inizia già qui, sulla terra, la condizione per entrarne a far parte è compiere un cammino di conversione del cuore, sintonizzando la nostra mentalità e le nostre scelte con il Vangelo. Si tratta di lasciare le strade, comode ma fuorvianti, degli idoli di questo mondo: il successo a tutti i costi, il potere a scapito dei più deboli, la sete di ricchezze, il piacere a qualsiasi prezzo. E di aprire invece la strada al Signore che viene: Egli non toglie la nostra libertà, ma ci dona la vera felicità.

È oggi, nel presente, che si gioca il nostro destino futuro; è con il concreto comportamento che teniamo in questa vita che decidiamo della nostra sorte eterna. Al tramonto dei nostri giorni sulla terra, al momento della morte, saremo valutati in base alla nostra somiglianza o meno con Cristo, poiché è Lui il criterio di misura che Dio ha dato all’umanità.

Il Padre celeste, che nella nascita del suo Unigenito Figlio ci ha manifestato il suo amore misericordioso, ci chiama a seguirne le orme facendo, come Lui, delle nostre esistenze un dono di amore.