• 19 Marzo 2025 9:42

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Diocesi di Patti. Messaggio del Vescovo Giombanco per la Quaresima

Carissimi Amici,
Il tempo quaresimale che abbiamo iniziato con il segno delle ceneri, ci invita ad intraprendere un cammino di conversione del cuore per accogliere con docilità l’invito di Gesù: «Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15). Si tratta di percorrere un itinerario di preghiera, di ascolto della Parola, di discernimento nelle scelte della vita e, attraverso il digiuno e la penitenza, purificare il proprio cuore e orientarlo all’incontro con Cristo. Tutto ciò implica una lotta contro quelle situazioni che impediscono di vivere l’adesione a Dio con cuore puro e di ottenere un’esistenza pacificata.

Con la Quaresima entriamo nel cuore dell’Anno Santo. La chiesa ci accompagna in quaranta giorni attraverso il deserto per approdare alla Terra promessa che è la Resurrezione di Gesù Cristo. Un tempo forte che ci chiede di fermarci per rinnovare nella vita la memoria dell’evento dell’incarnazione, un modo per dire che Dio ci salva nella storia e la Sua presenza genera la speranza. Essa non è semplicemente un desiderio, ma è come una scintilla che accende nel cuore la fiducia in Dio, una guida che orienta il cammino, dando senso ad ogni passo e trasformando ogni istante in occasione di speranza. Il cammino quaresimale, scrive papa Francesco, è anche una chiamata alla speranza: «Ecco la terza chiamata alla conversione: quella della speranza, della fiducia in Dio e nella sua grande promessa, la vita eterna. Dobbiamo chiederci: ho in me la convinzione che Dio perdona i miei peccati? Oppure mi comporto come se potessi salvarmi da solo? Aspiro alla salvezza e invoco l’aiuto di Dio per accoglierla? Vivo concretamente la speranza che mi aiuta a leggere gli eventi della storia e mi spinge all’impegno per la giustizia, alla fraternità, alla cura della casa comune, facendo in modo che nessuno sia lasciato indietro?» (Francesco, Messaggio per la Quaresima, 2025).

Si tratta di decidersi seriamente di iniziare un percorso che richiede fatica interiore e vigilanza; di vivere un tempo provvidenziale per liberarci dai tanti pesi fastidiosi e inutili che impediscono la realizzazione nella nostra vita di un nuovo “Esodo” che impegna il cuore e la mente e apre la strada della riconciliazione con Dio e con i fratelli. Ogni sera, dovremmo domandarci, riprendendo la buona abitudine dell’esame di coscienza: oggi ho colto il passaggio di Dio nella mia vita? Sono stato umile da attirare il Suo sguardo su di me?

Per questo è necessario intensificare la preghiera che ci spinge a chiedere a Dio misericordia e sostegno nel cammino di conversione. Il desiderio della conversione attesta la perenne giovinezza della fede cristiana sempre pronta a rinnovarsi perché radicata nel mistero di morte e di risurrezione di Cristo Signore. Carissimi, viviamo questo tempo di grazia come una preziosa opportunità per liberare la nostra fede da ogni forma di ambiguità e pigrizia spirituale e chiediamo nella preghiera la luce dello Spirito per imparare a consegnare a Dio il proprio cuore perché venga purificato dal suo amore e dalla sua grazia.

Vi auguro un cammino quaresimale fecondo e Vi benedico di cuore.