• 7 Dicembre 2024 21:25

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Diocesi di Siracusa, Mons. Lomanto visita la Comunità dei Cappuccini

Ieri sera, in occasione della peregrinatio delle reliquie di Santa Lucia nella parrocchia Maria Santissima della Misericordia e dei Pericoli in Siracusa, l’Arcivescovo  di Siracusa, ha presieduto la Santa Messa, concelebrata dalla comunità cappuccina cui è affidata la cura pastorale della parrocchia.
Ricorrendo anche 801 anni dell’approvazione della Regola bollata di San FrancescoMons. Francesco Lomanto ha commentato le parole della Liturgia focalizzando tre punti:
1. Parola di Dio: “Le mie parole non passeranno” (dal Vangelo del giorno). Secondo l’insegnamento di San Francesco, l’adesione al Vangelo (Regola bollata) è vivere ogni giorno sotto quella Luce che risplende di per sé (“Lampada ai miei passi è la tua parola” – Sal 118). In questo senso, risultano di grande testimonianza le parole che la tradizione attribuisce a Santa Lucia: “Non si può mettere a tacere la Parola di Dio”.
2. Santità è comunione. La santità di Dio vive nella Chiesa e noi siamo come le vetrate di una Cattedrale, chiamati a risplendere della Luce dell’Agnello che illumina il Tempio di Dio (Apocalisse). Anche su questo Santa Lucia e San Francesco ci sono guida, in quanto Comunione con la Chiesa (Santa Lucia) e obbedienza alla Chiesa (Francesco, Regola bollata) sono i fondamenti di una Chiesa sinodale e missionaria.
3. La Carità. Dio ha ascoltato il grido del suo popolo, si è incarnato per poi tornare alla fine dei tempi ( “Io vidi la nuova Gerusalemme scendere dal Cielo, da Dio” Ap 21,2). Chi fa misericordia, si china verso chi ha bisogno, come Dio si china a visitarci. È per questo che nell’atto penitenziale della Santa Messa chiediamo a Dio di fare misericordia con noi. Santa Lucia prega per la Chiesa, dona la sua vita per la fede della Chiesa ed elargisce i suoi beni ai poveri. San Francesco, nella Regola bollata, insegna l’invio e la testimonianza nel mondo attraverso la minorità e la fratellanza.
L’Arcivescovo ha anche ricordato che dobbiamo vivere insieme l’Avvento del Signore e accogliere la vera Luce del mondo, per essere rischiarati e trasmetterne lo splendore mirabile.
Inoltre, a conclusione della Celebrazione Eucaristica è stata distribuita la preghiera a Santa Lucia e la nuova lettera pastorale dell’Arcivescovo, scritta in occasione dell’anno giubilare 2025.