• 5 Maggio 2024 23:19

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foto di Pippo Maggiorefoto di Pippo Maggiore

di FraPè -Sabato 6 aprile l’aula Consiliare di San Fratello ha ospitato la Cantautrice Siciliana Eleonora Bordonaro, recentemente nominata Cavaliere al Merito della Repubblica dal Presidente Mattarella, per le sue composizioni in siciliano e la ricerca sul galloitalico ha vinto la sezione musica del premio Salva la tua lingua locale promosso dall’Unione delle Pro Loco d’Italia.

L’ultimo lavoro dell’artista originaria di Paternò è frutto di ricerche, studio, confronto con autori, scrittori, poeti del galloitalico che tutt’oggi si parla a San Fratello sui Monti Nebrodi.

L’intendo di Eleonora Bordonaro che scopre il sanfratellano sfogliando una raccolta di poesie dell’800 non è quello di stravolgere o cambiare una tradizione (Giudei di San Fratello) e neppure di andare a creare una nuova lingua – ha affermato Antonio Latteri presentando l’artista nell’aula Consiliare. “Lo scopo di Eleonora, – ha continuato Latteri – è quello di arricchire ulteriormente la cultura sanfratellana e farla conoscere perché è una ricchezza inestimabile”.

“L’idea – racconta Eleonora Bordonaro – era quella di testimoniare una lingua che combatte per rimanere in vita, testimoniarla attraverso l’integrazione del mondo sonoro tradizionale del luogo, cioè quello dei Giudei, con la creatività contemporanea. I testi originali sono dedicati al racconto del rito, prendono spunto da episodi vissuti durante gli anni della mia frequentazione della festa di Pasqua e sono stati ispirati da autori locali o semplici informatori”.

L’Artista di Paternò ha percorso tutto il suo itinerario artistico e culturale che l’ha fatta innamorare di San Fratello tanto che dal 2009 sino ad oggi non ha smesso di dedicare il proprio tempo, la propria esperienza e il proprio carisma per la tradizione millenaria dei “Giudei” e della Lingua galloitalica che si parla nell’antico borgo nebroideo. Racconta il suo incontro con il Professore Salvatore Mangione amante e cultore della lingua galloitalica e delle tradizioni sanfratellane.

Aiutata dal Professore Pino Foti, da Benedetta Mondello, dal Professore Nicolò Bellitto, appoggiandosi a dei “mostri” Sacri del Sanfratellano come il Professore Benedetto Di Pietro e l’Avvocato  Antonino Versaci, ma soprattutto ascoltando e incontrando la gente semplice nei bar e in strada, Eleonora Bordonaro è riuscita a tirar fuori qualcosa di straordinario e di innovativo.

Alla presenza di circa sessanta persone tra cui il Sindaco di San Fratello Dott. Giuseppe Princiotta, il presidente del Consiglio Benedetta Morello, l’assessore Luigi Mondello, Bordonaro ha presentato alcuni brani del suo Album “Roda” “lei”. Durante la presentazione dei brani: Iermanimei, Giuriei, Culaur sgargient e l’ultimo singolo Airàm Uoi, sono intervenuti Biagio Guerrera, Benedetta Mondello, Pino Foti e Fra Giuseppe Maggiore.

Eleonora Bordonaro ha concluso la bellissima serata cantando una poesia in sanfratellano “la duntanänza” la “lontananza” di Serafina Di Paola, inserita in una raccolta di poesie ottocentesche, accompagnata con la chitarra da Puccio Castrogiovanni, compagno di viaggio in questi lunghi anni di ricerca.

Una menzione particolare Eleonora Bordonaro l’ha dedicata ad Alfredo Cracò che con un gruppo di “Giudei” ha sempre da sempre collaborato e creduto nel progetto dell’artista siciliana.

Erano presenti anche i rappresentanti della Pro Loco di San Fratello, Associazione Volere Volare e Vulos.

Uno dei tanti appuntamenti con Eleonora Bordonaro e i Giudei di San Fratello, il più importante è a Roma il 12 maggio presso l’Auditorium Parco della Musica, dove l’artista canterà i brani del suo ultimo album “Roda” che come ha affermato in un’intervista è dedicato a San Fratello e a tutte le cose speciali che lo contraddistinguono: la natura, la lingua, le trombe, i Giudei.

“(San Fratello) è una roccaforte di originalità. – aggiunge Elenora – Per la creazione di questo disco è stato necessario un villaggio intero che mi ha incoraggiata con racconti, suggerimenti, e rimproveri, lungo questi quindici anni di ricerca. Noi lo abbiamo fatto con amore. Voi mettete la curiosità”.