• 2 Maggio 2024 23:43

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Enna, laboratorio esperienzale di pastorale familiare e centro per le vocazioni

Quando in Pastorale familiare si è cominciato a pensare che nell’incontro conclusivo della prima edizione del Laboratorio di Pastorale familiare si sarebbe potuto svolgere un Focus di approfondimento sulla Vocazione, ci è sembrata l’occasione propizia per dare forma a una bella intesa che abbiamo avvertito con il Centro regionale per le Vocazioni nel concepire la famiglia come luogo di una vocazione che ogni giorno trova una forma rinnovata“. Così Rosmary e Vito Di Leo, direttori dell’Ufficio regionale CESi per la Famiglia, spiegano le origini e le intenzioni il laboratorio esperienziale pensato per chi opera con le famiglie e per i più piccoli e che si è svolto a Pergusa (EN), domenica 18 giugno.

Il tema dell’appuntamento a doppia firma – Pastorale familiare e Centro per le Vocazioni – è stato “Lascia che il tuo cuore sia… nuova vita in me e in te”.

 

LEGGI L’APPROFONDIMENTO pubblicato dall’Ufficio stampa per presentare l’evento.

Ancora i coniugi Di Leo spiegano che “in quello che è per l’Ufficio che ci è affidato un anticipo delle novità che ci saranno nella prossima edizione del Laboratorio di Pastorale familiare, abbiamo inteso la Vocazione come dimensione esodale del seguire Dio in ogni circostanza in cui ciascuno si trova“.

Così il vescovo mons. Pietro Fragnelli, delegato della Conferenza episcopale siciliana per la Famiglia.

Il Focus “Lascia che il cuore sia…Nuova vita in me e in te” è stato pensato come un “seminario esperienziale” per operatori di Pastorale familiare.

“Lascia che il cuore sia – spiegano Paola e Carmelo Buttiglieri (Vocazioni in PF e PF in consulta vocazioni) e don Ugo Rapicavoli, direttore del Centro regionale per le Vocazioni – come piena e consapevole espressione della propria vocazione, che va coltivata e custodita come Dono ricevuto per poterla donare al cuore di chi accompagniamo, impegno personale e missionario, tesoro da condividere come eredità”.

L’occasione è stata anticipata da un giorno di confronto per la Pastorale familiare, durante la quale si è ufficialmente insediato don Calogero Tascone, nuovo direttore dell’Ufficio.

Da parte mia è bello poter dire alle famiglie che la vocazione non è una prerogativa dei presbiteri o dei religiosi ma che ogni cristiano è vocato personalmente, in coppia e in famiglia perché il Signore chiama tutti a realizzare nel mondo quell’immagine e somiglianza primordiale. Se Dio è amore anche noi siamo amore, ma ciò che siamo lo dobbiamo diventare con i nostri quotidiani “sì” alla chiamata all’amore“.

La giornata si è aperta con la riflessione di don Ugo Rapicavoli, direttore del Centro regionale per le Vocazioni.

A seguire una serie di attività guidate da Annalisa Burrasca e Rosa Salvo, psicoterapeuta. A partecipare alla giornata laboratoriale e di festa, coppie da tutte le diocesi di Sicilia, alcune delle quali aderenti alle maggiori realtà locali che si occupano di sponsalità e famiglia. Accanto a loro alcuni sacerdoti impegnati nello stesso settore, presenza “particolarmente feconda” nell’affrontare la tematica vocazionale.

Ci sembra che le famiglie fossero contente di ribadire di essere chiamate a realizzarsi nel progetto iniziale di Dio che vuole che tutta la famiglia, amandosi, diventi segno visibile dell’invisibile amore di Dio per l’umanità“, dicono, infine, dal direttivo regionale di Pastorale familiare.