di Fra Dario Azzaro – “L’ultimo Cammino” è il titolo della seconda edizione della rievocazione del transito di Sant’Antonio di Padova organizzata e promossa dai frati minori del convento e santuario Sant’Antonio di Padova di Barcellona Pozzo di Gotto.
La grandissima partecipazione e apprezzamento ha confermato il successo che già aveva riscontrato la prima edizione di quello che non è stato uno spettacolo o una semplice rappresentazione, ma un momento di fede, di ascolto, attraverso gli ultimi momenti della vita di uno dei santi più amati dalla cristianità e non solo. Circa 130 i figuranti che hanno preso parte alla rievocazione, provenienti dall’ Ordine Francescano Secolare, ma anche da varie realtà associative della città di Barcellona.
La serata è iniziata in Piazza duomo, di fronte la Basilica di San Sebastiano, con alcune scene suggestive della vita del santo tratte dalla “Vita prima” detta “Assidua”, come il naufragio a Milazzo, alcuni miracoli che hanno risvegliato la sensibilità di tutti i presenti, la malattia che lo condurrà a morte prematura.
Il santo, dopo la quaresima del 1231, all’età di 36 anni, stanco e già fragile di salute si ritira a Camposampiero e pochi chilometri da Padova. Il 13 giugno, aggravatosi e cosciente della sua imminente morte chiede di essere portato a Padova, ma giunti nella località dell’Arcella, un borgo alle porte di Padova, spira, pronunciando le ultime Parole: “Video Dominum meum”. “Vedo il mio Signore” sono le ultime parole del santo nel suo pellegrinaggio terreno, ma sono anche le prime parole con cui entra nell’eternità. Risuona con esse una pienezza che non può non interpellare ciascuno di noi, perché ci porta a chiederci quali saranno anche le nostre ultime ma prime parole a cavallo di una vita che finisce ma che sta iniziando.
Al suono di tamburi e trombe tutti i presenti, hanno accompagnato simbolicamente il santo in questo suo esodo finale da Camposampiero all’Arcella, con un corteo storico che si è mosso da Piazza Duomo fino al convento sant’Antonio, dove come in quadro i personaggi hanno fatto corona al santo nel momento del suo transito.
Un clima orante ha accompagnato tutta la serata, ricca di momenti suggestivi che hanno saputo risvegliare il desiderio di una fede semplice ma forte, prendendo esempio proprio dal santo di Padova.