• 16 Maggio 2024 22:45

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento al Vangelo di Don Ciro Lo Cicero

XX domenica del Tempo Odinario

Letture: Ger 38,4-6.8-10; Sal 39; Eb 12,1-4; Lc 12,49-53

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

La liturgia di questa XX domenica del Tempo Ordinario ci propone uno di quei passi “forti” della Parola di Dio che bisogna ascoltare e meditare con particolare attenzione.

La pagina del Vangelo di oggi è certamente provocatoria e anche un po’ enigmatica, che contiene un messaggio molto chiaro e diretto, carico di determinazione e di decisione nei confronti della vita cristiana.

Spirito-Santo-300x200 Il fuoco della novitàDice Gesù: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!». (v.49)

Ma che cos’è questo fuoco?

Scrive Sant’Ambrogio: «Non si tratta di un fuoco che consuma i buoni, ma del fuoco che suscita la buona volontà […] Questo fuoco divino divora tutte le cose del mondo accumulate dalla voluttà, brucia le opere effimere della carne…».

E’ dunque un fuoco purificatore che, eliminando il peccato con le sue conseguenze, rinnova l’anima e la rende a Dio gradita.

Il fuoco della divisione, invece, alberga in chi è ancora sedotto dalle cose della terra.

Dobbiamo, dunque, porre Dio al di sopra di tutto. Non c’è posto per i compromessi, le mezze misure, le fughe, la tiepidezza.

Il cristiano, costi quel che costi, è chiamato a vivere la propria vita con DECISIONE e RESPONSABILITA’: la decisione di seguire Gesù fin sulla croce e la responsabilità di leggere, momento per momento, la volontà di Dio all’interno della storia.

Commenta Enzo Bianchi:

spirito-santo Il fuoco della novità“Più il Vangelo è vissuto da uomini e donne, più appaiono la divisione e la contraddizione, anche all’interno della stessa famiglia, della stessa comunità. Fino al manifestarsi dell’indicibile: padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre…

 Non avviene forse così anche oggi, soprattutto in questi ultimi anni, nelle comunità cristiane? Cristiani che si dicono tali e si pongono quali difensori dell’identità confessionale, ma poi restano sordi alla voce del Vangelo; e d’altra parte cristiani che, dando il primato al Vangelo e non alle tradizioni religiose umane, sono disprezzati, giudicati ingenui, buonisti o addirittura vigliacchi: cristiani del campanile e cristiani del Vangelo!

 Gesù è e resta “Principe di pace” (Is 9,5), e la sua vittoria è assicurata, ma al Regno si accede attraverso molte tribolazioni (cf. At 14,22), prove, divisioni. Così è accaduto per lui, Gesù; così deve accadere per noi suoi discepoli, se gli siamo fedeli e non abbiamo paura del fuoco ardente del Vangelo e dello Spirito di Gesù”.

Mi chiedo: ma io/noi siamo il fuoco buono e nuovo di cui le nostre comunità, le nostre famiglie e il mondo hanno bisogno? O invece stiamo scherzando col fuoco?

Impegniamoci con generosità e disponibilità alla costruzione di un mondo migliore e del regno di Dio e incendiamo il mondo… d’AMORE!

Buona domenica a tutti.