Commento di Don Ciro Lo Cicero
V domenica di Pasqua
Letture: Atti 14,21b-27; Salmo 144; Apocalisse 21,1-5a; Giovanni 13,31-33a.34-35
(…) «Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Tutta la storia della salvezza ha inizio dall’amore senza limiti di Dio verso l’uomo, che diventa visibile e concreto nell’Incarnazione del Figlio di Dio e trionfa definitivamente sulla Croce e nella Risurrezione.
Sì, cari amici, la Risurrezione di Cristo è il trionfo dell’amore sull’odio e su ogni male che ammorba il mondo e affligge l’umanità.
La Risurrezione di Cristo è il trionfo dell’amore!
Questa verità in noi è necessaria non soltanto per trasmetterla come comunicazione di dottrina, ma soprattutto come comunicazione di esistenza.
Guardando al Risorto siamo chiamati a vivere da risorti, non da morti!
La Risurrezione getta sulla vita cristiana la luce dell’amore e il primo frutto di tutto ciò è la possibilità di amare con lo stesso stile del maestro, con una carica tipicamente divina. Ci è data la possibilità di poter amare come ama Gesù:
«…Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri…».
Il “comandamento nuovo” è DONO.
«…Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Il “comandamento nuovo” è SEGNO DI RICONOSCIMENTO.
Il Signore ci dia la grazia e la capacità di testimoniare sempre con la nostra vita l’amore, perché senza l’amore (carità) non si può piacere a Dio.