• 3 Maggio 2024 5:52

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

Venerdì della III settimana di Avvento

Riflessione biblica

“Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità” (Gv 5,33-36). Tutti gli evangelisti ritengono Giovanni Battista un “testimone della verità”. Egli dichiarò con sincerità di non essere né il Cristo né Elia né il profeta: “Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose” (Gv 1,20-21). san-giovanni-battista-300x225 Lampada che ardeLa sua testimonianza è unica e chiara: “Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore” (Gv 1,23). Testimone verace fu “lampada che arde e risplende”: la sua testimonianza ci guida alla retta conoscenza di Gesù. Giovanni è solo “lampada”, non la luce: “Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce” (Gv 1,7-8). Gesù è la luce: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12). Anche in ciò Giovanni fu “testimone della verità”, perché affermò con sicurezza: “Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio” (Gv 1,29-30.34). Nonostante ciò, Gesù afferma: “Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati”. Infatti, noi non fondiamo la nostra fede sulla testimonianza di Giovanni Battista, ma sulla parola di Gesù, inviato dal Padre per la nostra salvezza: “Il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato” (Gv 5,37-38). Crediamo in Gesù: egli dice le parole di Dio e comunica senza misura il suo Spirito di santità (Gv 3,34).

Lettura esistenziale

giovanni-battista-1-300x169 Lampada che arde“Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità” (Gv 5, 33). Nel Vangelo odierno ricompare la figura di Giovanni Battista, il Precursore, che è uno dei personaggi più significativi dell’Avvento. Gesù, in un testo di aspra polemica con i suoi avversari giudaici, definisce il Battista con due pennellate di luce. Anzitutto, affermando concisamente che: «Giovanni ha dato testimonianza alla verità». In secondo luogo, definendo Giovanni una creatura di luce, come «la lampada che arde e risplende». Gesù mostra però anche che la luce irradiata dal Precursore non era propria, «non era lui la luce» (Gv 1,8) ma che era solo una «lampada che arde e risplende», alla cui luce i suoi avversari si sono rallegrati solo per un breve momento. Gesù dichiara poi apertamente: «Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato» (Gv 5, 36). In questo tempo di Avvento vogliamo anche noi lasciarci illuminare dalla luce risplendente del Precursore per andare incontro al Signore «la luce vera, quella che illumina ogni uomo» (Gv 1,9). In questo cammino incontro a Lui lasciamoci guidare dall’esempio dello stesso Battista  cercando di capire ciò che in noi deve diminuire per far crescere solo Gesù.