• 3 Maggio 2024 8:18

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Nell’isola dove continuano incessantemente gli sbarchi, la comunità cristiana si mobilita per aiutare uomini, donne e bambini stremati dal lungo viaggio e bisognosi di tutto. Santino Torresi della Conferenza episcopale siciliana: “La situazione è diventata esplosiva perché nel tempo non si è fatto nulla per risolverla. Nell’hotspot migliaia di persone: ne potrebbe ospitare solo 600”

“La Chiesa a Lampedusa è impegnata con tutte le sue forze ad accogliere e sostenere”. Santino Tornesi è il direttore dell’Ufficio regionale per le migrazioni della Conferenza Episcopale Siciliana e vive in prima persona la drammatica situazione dell’isola nella quale continuano senza sosta gli sbarchi di migranti.

“La parrocchia, insieme a tutta la comunità, si sta spendendo molto per dare aiuto concreto a persone che hanno bisogno di tutto” aggiunge Torresi, che non esita a ricordare come centinaia di uomini, donne e bambini “siano costretti a rimanere parecchie ore sotto il sole perché, non essendoci più posto nell’ hotspot di contrada Ibriacola, vengono ammassati sul molo in attesa dei trasferimenti in altre strutture”. Trasferimenti che però stanno andando a rilento.