• 24 Giugno 2025 11:55

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

Mercoledì della V settimana di Quaresima

Letture: Dn 3,14-20.46-50.91-92.95; Dn 3,52-56; Gv 8,31-42

Riflessione biblica

“Se rimanete nella mia parola, sarete miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv 8,21-30). La parola è Gesù: “La Parola si fece carne, piena di grazia e verità” (Gv 1,14). Accogliere la parola di Gesù è necessario, ma se essa non penetra nel nostro cuore e non aderiamo ad essa con tutte le forze fino a divenire vita vissuta nell’amore, non possiamo essere veri e liberi: “Agendo secondo verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il capo, Cristo” (Ef 4,15). “Se rimanete nella mia parola”: è esigenza della vita cristiana: “Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me” (Gv 15,4-5). ”Sarete miei discepoli”: se seguiremo la parola di Gesù: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35). “Conoscerete la verità”: perché lo Spirito ci guiderà alla conoscenza di Gesù e della verità che è in lui: “lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future” (Gv 16,13). “E la verità vi farà liberi”: guidati dallo Spirito di Gesù, che è “via, verità e vita” (Gv 14,6), la parola sarà dentro di noi e ci condurrà alla verità su noi stessi, sul mondo che ci circonda e sulla nostra relazione intima con Dio e con i fratelli: “Se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio (Rom 8,13-14).

Lettura esistenziale

“Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv 8,31s). Il segreto della libertà è in quel pezzetto di Dio che è in te. Dio che non costringe mai. Lui che possiede tutti i poteri per costringermi, non mi costringe. Lo tradisco quando mi lascio prendere dalla paura di cosa diranno di me e mi accodo, cambio casacca a seconda del vento… Noi non siamo liberi perché abbiamo paura. Paura del giudizio degli altri, di perdere: denaro, stima, ruolo, affetti. La verità vi farà liberi. Più sei vero, autentico, non reciti, non sei un commediante delle relazioni, più sei libero. È allora che porti il sapore della tua creatività, originalità, unicità! Se vuoi essere felice devi essere coraggioso. Gli risposero: il nostro padre è Abramo. Magari, dice Gesù. Abramo è il nomade che per letto ha la sabbia del deserto, sulla testa ha il tetto del cielo, e come recinto l’orizzonte. Libero di partire dalla sua terra, di fare qualcosa che prima era impensabile, pronto a mettersi in viaggio verso l’ignoto dietro a una promessa. Tutte le volte che ho incontrato uomini e donne di fede, ho trovato due cose: non tanto la bontà, ma la libertà, prima di tutto. Si sprigiona dai grandi credenti una libertà contagiosa, che rompe i legami del secondario e del superfluo. E poi la gioia, un lampeggiare di festa. Che sono le figlie bellissime del coraggio di essere liberi (Ermes Ronchi).