• 24 Giugno 2025 12:58

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Noto. Cerimonia di consegna opere recuperate dai Carabinieri

Nell’Aula Magna del Seminario si è svolta la Cerimonia di restituzione di opere recuperate dai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, giornata collocata nell’ambito di alcune operazioni condotte e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa per contrastare il fenomeno dei reati in danno del patrimonio storico-artistico di interesse religioso e all’illecita commercializzazione di beni culturali trafugati.
Il plauso del Vescovo di Noto e degli Uffici di Curia al Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e alla Sezione Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa per i risultati conseguiti nell’attività di recupero e restituzione dei suddetti beni.
Il Vescovo Salvatore ha ringraziato:
Prefetto di Siracusa S. E. Dott. Giovanni Signer
Soprintendente BB.CC.AA. di Siracusa Ing. Antonino Lutri
Sindaco di Noto Dott. Corrado Figura
Procuratore Capo della Repubblica di Siracusa Dott.ssa Sabrina Gambino
Comandante Nucleo Carabinieri TPC di Palermo Ten. Col. Gianluigi Marmora
Luogotenente Comandante della Sezione Carabinieri TPC di Siracusa Fabrizio Mutarelli
Direttore Archivio Storico Diocesano di Noto Dott. Salvatore Maiore.
Direttore Ufficio Diocesano BB.CC.EE. don Stefano Modica.
Ha aggiunto poi il Vescovo: «Un giorno speciale. Un punto di arrivo perché si concludono delle indagini e vengono restituite delle opere di proprietà di alcune parrocchie della città di Noto. Un punto di partenza perché bisogna tenere alta l’attenzione su un grave fenomeno che deturpa violentemente la bellezza delle nostre Chiese.
Una delle piaghe più dolorose inflitte al patrimonio artistico italiano. Pensiamo al mercato clandestino interno e a quello estero. Con le opere trafugate vanno via pezzi di storia, fede e viva tradizione. Manufatti che dicono della fantasia creatrice di un popolo, raccontano di come la fede s’incarna e diventa cultura.
Da parte nostra, il Censimento del patrimonio culturale è di primaria importanza. Non solo perché permette di avere coscienza dell’esistente ma perché costituisce un valido percorso di formazione alla bellezza per le nuove generazioni. Stiamo mettendo in cantiere un grande progetto in collaborazione con gli enti e le agenzie locali ed enti nazionali.
Credo nella collaborazione con le istituzioni civili e militari, nello sviluppo di relazioni che permettano di mettere un argine alla problematica. Quello di oggi è il giusto riconoscimento al lavoro di tanti uomini dello Stato che incarnano i valori del rispetto per la cultura e le sue manifestazioni artistiche. Le nostre Chiese narrano della fonte della bellezza che è Dio. Ci appartengono e dobbiamo vegliare perché, in quanto custodi, la nostra missione è quella di consegnare ad altri ciò che ci è stato donato». Così ha concluso il Vescovo di Noto Mons. Salvatore Rumeo