A eseguire i lavori Rosaria Catania Cucchiara, sotto la supervisione dell’architetto Santi Calapristi, con la Soprintendenza ai Beni culturali e dell’Ufficio tecnico diocesano, che con l’aiuto di un ragno meccanico ha ispezionato l’intera superficie con i dipinti, compromessi da diverse lesioni consolidate e sigillate per impedire il distacco di altre porzioni. Si tratta di un intervento di prima istanza al quale seguiranno, si spera presto, i lavori di messa in sicurezza della parte superiore dell’edificio con interventi all’esterno.
L’arcivescovo Mons. Giovanni Accolla ha benedetto la chiesa e celebrato la messa della riapertura, fra la commozione dei fedeli; fra loro Ci siamo sentiti spaesati, ha detto il parroco Bartolo Calderone dei religiosi missionari del Preziosissimo Sangue. E la riapertura ha sempre un valore simbolico, soprattutto se riguarda i luoghi di culto che rappresentano, ha detto Accolla, spazi di prossimità e accoglienza, dove ognuno conferma la propria fede a Dio.
(fonte gazzettadelsud.it)