• 2 Maggio 2024 12:39

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Messina, un grande regalo di Natale per Rosa: dopo 8 anni riabbraccia la sua famiglia

di Elisa Borruto e Laura Gembillo – Il 2023 ha portato un bellissimo regalo di Natale. La mattina del 7 gennaio il telefono di Casa di Vincenzo (il dormitorio Comunale di Messina) ha squillato per vedersi realizzare un miracolo per una delle sue ospiti. casa-di-vincenzo2-300x215 Messina, un grande regalo di Natale per Rosa: dopo 8 anni riabbraccia la sua famigliaLa signora Rosa, è ospite presso la struttura di Casa di Vincenzo da circa un anno è mezzo. Vi è arrivata da sola, una volta raggiunta la stazione di Messina. Di nazionalità romena, era giunta in Italia ben 8 anni fa e aveva lavorato presso privati come badante e colf. I suoi familiari erano all’oscuro che si trovasse in Italia, avevano perso le sue tracce, non ricevendo più sue notizie, non avendo più modo di contattarla e cercandola ovunque senza mai darsi pace. La donna aveva ancora con sé i recapiti dei figli, ma nella sua condizione di sofferenza psichica che le recava appiattimento socio-affettivo, non si sentiva pronta a contattarli, con il grande desiderio però di ritornare alla sua casa nel suo paese, di cui spesso parlava con nostalgia.

casa-di-vincenzo4-300x224 Messina, un grande regalo di Natale per Rosa: dopo 8 anni riabbraccia la sua famigliaInstaurata una relazione di fiducia con un costante lavoro di supporto, sostegno e affiancamento sociopsicoeducativo da parte dell’equipe di Casa di Vincenzo svolto in rete con le associazioni e i servizi offerti dal territorio, la Signora ha lentamente manifestato un’apertura nella ricerca dei figli per ricongiungersi a loro. Qualche giorno prima del 7 gennaio difatti Rosa, grazie al lento e lungo lavoro di introspezione e consapevolizzazione effettuato dall’equipe, ha espresso agli educatori la volontà, il desiderio e il forte bisogno di voler tornare a casa e tentare di contattare i suoi figli, nella speranza di potersi ritrovare.

Gli educatori hanno immediatamente accolto la richiesta della donna e, attraverso un’opera di mediazione emotiva, familiare e linguistica, sono riusciti a contattare la figlia e il fratello della signora, fornendo loro recapiti e contatti e facendosi punto di riferimento per tutto il loro viaggio, dato il grande impatto emotivo che aveva dato loro la notizia del ritrovamento. I familiari di Rosa, increduli e colmi di gioia per la chiamata ricevuta proprio il giorno dopo aver chiesto la grazia di poterne avere notizie presso un santuario, sono immediatamente partiti in auto da Bucarest fino a Messina, guidando senza sosta ininterrottamente. Incredibile e ineguagliabile la forza della figlia e del fratello, che al loro arrivo hanno raccontato la grande energia che li ha accompagnati e il grande desiderio di porterla riabbracciare e potersene prendere cura. Ed è così che la mattina del 7 gennaio hanno comunicato di essere giunti finalmente a Messina. Gli altri familiari la attendono a braccia aperte in Romania.

casa-di-vincenzo3-300x207 Messina, un grande regalo di Natale per Rosa: dopo 8 anni riabbraccia la sua famigliaLa famiglia ha ringraziato tutta l’equipe di Casa di Vincenzo per essersi presi cura con tanta dedizione, dolcezza e profondo rispetto della signora per tutto questo tempo, riportandola a loro e, così, hanno sentito di voler esprimere la loro gratitudine per il ritrovamento, donando dei pasti e altri alimenti a lunga conservazione agli altri ospiti della struttura. La famiglia e la signora hanno con gioia espresso agli educatori la volontà di rimanere in contatto con la struttura per aggiornarli sul loro viaggio di ritorno e condividere loro la gioia di poter circondare d’amore la loro cara con foto, video e chiamate. Indescrivibile a parole il momento del ricongiungimento familiare. Il fratello della signora in lacrime, dopo averla riabbracciata, ha esclamato: “Oggi è finito il nostro dolore, la vita è di nuovo bella!”.

Grande commozione e felicità da parte dell’equipe di Casa di Vincenzo per il lieto ricongiungimento e un nuovo inizio nel percorso di Rosa, che ha saputo donare agli educatori una grande lezione di dignità, generosità e resilienza. La cosa più bella durante quest’anno, è stata vederla protagonista attiva della sua scelta, artefice di se stessa, ricca di coraggio nell’affrontare le sue fragilità per ripartire dall’istante in cui la sua vita si è spezzata.

La donna ha sempre lasciato trapelare il dolore di quel taglio emotivo avvenuto, senza una chiara ragione logica, con i propri familiari, lasciando gli educatori del servizio per lungo periodo impotenti dinanzi a tale malessere. Per tutta l’equipe, questo è un Messaggio di speranza che alimenta con forte passione la motivazione che li spinge a lavorare in un servizio così affascinate, quale è Casa di Vincenzo, nella cura della Persona, provando a restituirla e renderla visibile a se stessa, ancor prima che all’occhio sociale.

Rosa “che rideva contro le paure e le lacrime, che ha apprezzato il suo equilibrio instabile, nonostante tutto che ha continuato ad essere vita, nonostante tutto.”

Una qualsiasi mattina di gennaio è di nuovo Natale!