di Giuliana Romeo – Il 22 febbraio, data commemorativa della nascita del fondatore dello scautismo Baden Powell e della moglie Olave, gli scout di tutto il mondo hanno celebrato la “Giornata del Pensiero”. Il Thinking day di quest’anno è incentrato sul tema “Ambiente e Uguaglianza di genere” che rientra nel più ampio motto “il Nostro Mondo, il Nostro Futuro Equo”.
Il movimento internazionale WAGGGS (World Association of Girl Guides and Girls Scouts) ha interrogato con il tipico “ask the boy” – che in questo caso è un “ask the girl” – le Guide e le Scout di 100 paesi, chiedendo quali problemi erano ritenuti più preoccupanti e cosa volessero cambiare nel mondo. È emerso che la preoccupazione maggiore è l’ambiente. Il tema ambientale è molto sentito dagli scout del mondo poiché una finalità primaria del loro agire è quella di “lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato”. Tale tematica abbraccerà i prossimi Thinking day per i quali verranno aggiunti altri tasselli importanti, altri legami tra l’ambiente e le questioni globali.
Infatti il Thinking day 2022 non si concentra soltanto sulla promozione di una vita più ecosostenibile ma sulla correlazione tra le conseguenze del cambiamento climatico e la vita delle giovani donne nel mondo. Esemplificativo è il testo inserito nel documento creato dal WAGGGS che, oltre a fornire tantissime proposte di attività e giochi ideati dalle “Changemakers”, descrive delle situazioni quotidiane che alcune ragazze vivono: la mancanza di acqua potabile nelle proprie case spinge giovani ragazze a cercare altrove tale fondamentale risorsa, tuttavia i periodi di siccità hanno diminuito le fondi d’acqua costringendole ad allontanarsi maggiormente. Le ragazze sono deputate alla raccolta dell’acqua per la propria famiglia però viaggiare lontano dal proprio villaggio le porta a perdere giorni di scuola. Ecco quindi come un problema ambientale inficia nel profondo il diritto all’istruzione di queste ragazze.
Altri esempi sono le difficoltà igieniche sanitarie di donne e bambine maggiormente colpite perché biologicamente più esposte durante il parto, la gravidanza e il ciclo mestruale. Inoltre in caso di calamità naturali sono le donne e i bambini a pagarne in maggiore misura le conseguenze.
I gruppi scout di tutto il mondo sono dunque chiamati a riflettere, a pensare, a tali problematiche che sembrano così lontane e che tuttavia riguardano ragazze proprio come le Guide che fanno parte dei nostri gruppi, dei nostri Reparti. Grazie alle proposte raccolte nel documento fornito dal WAGGGS, dopo aver rinnovato la Promessa che accomuna tutti gli scout, dopo aver devoluto il simbolico penny per il movimento internazionale dello scautismo femminile, lupetti e coccinelle, guide ed esploratori, rover e scolte, i capi, possono interrogarsi giocando su queste tematiche e rendersi in qualche modo changemakers, protagonisti del cambiamento.