• 19 Aprile 2024 15:45

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

di Fra Girolamo Palminteri – Chissà semmai Gesù pronunciò queste parole esatte. Beh, penso proprio di no, almeno per quanto riguarda la forma. Di certo preparò i suoi a quanto gli sarebbe accaduto e da loro si congedò riempendo di senso la sua dipartita.

Mi piace pensare allora che l’evangelista consegna a me, oggi, questa immagine di Gesù, che abbia pensato a me, porzione di chiesa, che ascolto oggi questa parola. E c’è una partenza da ingaggiare dall’isola felice nella quale abbiamo collocato Dio, e noi con lui. Perché la pace di cui ci fa dono non è assenza di fatica e di dolore. Piuttosto è consapevolezza che anche nelle situazioni più “disperate” non siamo soli ma lui, almeno lui, è accanto a noi, soffre con noi, soffre per noi.

Tutto si riempie di senso, tutto, quando qualcuno è accanto a noi.

(Foto:Raffaella Nardone)