• 3 Maggio 2024 14:48

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

Natività della Beata Vergine Maria

Letture: Mi 5,1-4; Sal 12; Mt 1,1-16.18-23

Riflessione biblica

“Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo” (Mt 1,1-23). Celebriamo il compleanno di Maria: lei, che è stata scelta da Dio, “prima della creazione del mondo per essere santa e immacolata (Ef 1,4), in vista del suo essere “madre di Gesù”, il Figlio di Dio, “che volle nascere da donna, che volle nascere sotto la Legge” (Gal 4,4). Proprio per questo, la liturgia ci fa leggere “le genealogia di Gesù”, che sottolinea soprattutto che “Maria fu sposa di Giuseppe”, discendente di Abramo, il padre della fede, a cui Dio promise: “nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni della terra” (Gn 22,18), ma anche discendente di David, il re messianico, a cui Dio fece la promessa “Il frutto delle tue viscere io metterò sul tuo trono!” (Sal 132,11). Maria, quindi, fa parte del progetto salvifico di Dio, che vuole tutti gli uomini salvi: ella, generando Gesù, ha fatto sì che “la benedizione di Abramo divenisse una realtà per tutte le genti, e tutti, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito” (Gal 3,14).maria-300x157 Non temere Così, non celebriamo la nascita fisica di Maria, ma il suo ingresso nella storia della salvezza, come ha sottolineato bene l’Angelo di Dio nell’apparire a Giuseppe: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati” (Mt 1,20-21). Da quel momento, Maria è divenuta per noi “il segno grandioso” di speranza, rivestita di grazia, incoronata di dodici stelle, dominatrice del male (Ap 12,1). Ma soprattutto, portando in seno Gesù, divenne la nostra “Arca dell’Alleanza”, in cui si manifestano il tesoro dei comandamenti di Dio, legge di amore e di verità, il pane della vita e la gioia del vivere in comunione di vita secondo gli insegnamenti di Gesù, nostra sapienza eterna.

Lettura esistenziale

s.-giuseppe-240x300 Non temere“Giuseppe… non temere di prendere con te Maria” (Lc 1, 20). Queste sono le parole che l’Angelo rivolse a Giuseppe, mentre, dopo aver saputo che Maria era incinta, si domandava turbato e perplesso cosa dovesse fare.

Vorrei che oggi sentissimo rivolte queste parole dell’Angelo a ciascuno di noi personalmente, premettendo il proprio nome, così: “Carmelo, Giusy, Giovanni, Marisa, ecc… non temere di prendere con te Maria”.

Non temiamo di prendere con noi Maria, come compagna di viaggio, ella ci è vicina nel cammino della vita, nelle gioie e nei dolori, ci starà accanto negli ultimi istanti e ci introdurrà alla presenza del suo Figlio Gesù, ottenendoci la misericordia di cui tutti abbiamo bisogno.

Maria è la mediatrice di tutte le grazie. Questa è una verità di fede insegnata dal Magistero della Chiesa, il quale afferma che tutte le grazie di conversione e di santificazione meritate da Nostro Signore Gesù Cristo con la Sua Passione e la Sua morte in Croce, sono state affidate a Maria perché Ella le distribuisca agli uomini di buona volontà.

Per un istante, voglio rivolgermi alle donne: ognuna di noi ha inscritto nel proprio essere la chiamata alla maternità. Madri lo diventiamo quando siamo capaci di donare la vita per gli altri. Non si è Madri solamente, né semplicemente, né automaticamente per il fatto di mettere al mondo dei figli. Tu, io siamo Madri quando nel nostro cuore l’amore per l’altro\a è talmente grande che volentieri e senza nemmeno starci a pensare daremmo la vita per l’altro\a, appunto perché l’amiamo come un figlio o una figlia. Madri lo siamo quando siamo capaci, giorno dopo giorno, di donare la vita senza fare rumore, nella quotidianità, nella ferialità, riempiendola di amore gratuito, di umile, gioioso e amorevole servizio, di accoglienza, di ascolto, di sorriso, di gentilezza, di gesti che esprimono tenerezza.

Auguro ad ogni Cristiano, di apprendere il modo di amare di Dio, che è Padre e Madre insieme e di esprimerlo nella propria vita, portandolo a pieno sviluppo e compimento, con la Grazia di Dio e l’intercessione della Beata Vergine Maria.