• 11 Ottobre 2024 7:05

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

La casa editrice Paoline lancia la sua nuova identità grafica per rispondere anche alle esigenze dei media digitali. Un nuovo logo per le Edizioni e un nuovo logo istituzionale per la Congregazione delle Figlie di San Paolo. Lo ha annunciato ieri la superiora generale suor Anna Caiazza ricordando il particolare significato che la Congregazione attribuisce alla data del 5 febbraio: «Trent’anni fa, il 5 febbraio 1994, veniva lanciata la nuova casa editrice delle Figlie di San Paolo, le edizioni Paoline, col logo che tutti conosciamo e che oggi viene rinnovato. Mentre 60 anni fa moriva la venerabile suor Tecla Merlo, cofondatrice della Congregazione e prima superiora generale».

Come è stato spiegato nella conferenza di presentazione con questa iniziativa le Figlie di San Paolo, attraverso il loro Editore Paoline, danno vita a un’azione di rebranding, che coinvolge centinaia di lingue in 50 Paesi del mondo, per offrire una nuova forma di comunicazione e annuncio del Vangelo, che guardi a tutti i nuovi media e diventi sempre più capace di esserci nella complessità dei tempi e delle società. «Spingersi sempre oltre, protendersi sempre oltre, puntare sempre oltre: è ciò che da sempre caratterizza una storia fatta di instancabile impegno per l’evangelizzazione ed è segno di una promessa per un futuro di innovazione, cambiamento, presenza». Il nuovo logo delle edizioni presenta, sopra il logotipo Paoline, un’ellisse aperta e quindi inclusiva, che rappresenta il mondo al quale le Paoline sono chiamate ad annunciare il Vangelo. L’ellisse è di colore blu esprime il desiderio delle Figlie di San Paolo di essere apostole del XXI secolo, in quanto richiama il mondo digitale e dei nuovi media. La lettera P, con il suo colore identitario rosso, simboleggia, invece, lo slancio pastorale di Paolo, modello del vivere in Cristo e ispiratore della missione. In alcune lingue, rappresenta anche la P di Parola, Palabra, Palavra… da diffondere in tutto il mondo. Il nuovo logo istituzionale, interamente di colore blu, richiama il distintivo delle Figlie di San Paolo. L’ellisse aperta, condivisa col logo dell’Editore, in questo caso abbraccia la Croce-Libro a raffigurare la missione della congregazione chiamata ad annunciare la Parola nello stile dell’Apostolo delle genti.

Come ha spiegato la direttrice editoriale delle Paoline, suor Mariangela Tassielli questo logo vuole essere uno sguardo sul futuro senza perdere il contatto con una storia e una tradizione che ha reso la casa editrice protagonista nel panorama editoriale di questi decenni: «Sottolinea la nostra prerogativa a spingerci sempre oltre perché nel nostro Dna c’è sempre stato grande interesse per l’innovazione. Del resto, la nostra vocazione è di essere sentinelle, come san Paolo, di un Risorto che semina vita sempre nuova nella complessità dell’esistenza. Siamo chiamate a parlare all’umanità di oggi col linguaggio di oggi. Un tempo contraddittorio e per certi versi preoccupante, ma ricco di germogli, carico di bene, assetato di futuro». Un futuro innestato nelle profonde radici di don Alberione, fondatore dei Figli e delle Figlie di San Paolo che, come ricorda la stessa suor Tassielli, 72 anni fa diede avvio alla “Casa delle scrittrici” con un piccolo nucleo delle Figlie riunito a Grottaferrata e poco più di vent’anni prima aveva ideato e pubblicato il primo numero di Famiglia Cristiana dando vita a una grande epoca di rinnovamento nella comunicazione cattolica.