di Salvatore Di Bartolo – Contestazione a Palermo, a pochi metri della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, organizzata dai giovani di Antudo Palermo contro il governo Musumeci. Dal megafono giungono forti le parole dell’organizzatore, Giovanni Siragusa, che afferma: “Migliaia di lavoratori ancora precari, miliardi di investimenti che finiranno nelle tasche delle solite imprese del Nord per non dare in cambio servizi ai siciliani, centinaia di cantieri ancora aperti, una sanità che hanno ereditato in condizioni disastrose e che si sono adoperati per mantenere tale, una pandemia che hanno saputo gestire nel peggiore dei modi, spalmando i morti come solo Ruggero Razza sa fare”.
Un gruppo di manifestanti ha poi atteso l’arrivo del presidente Musumeci per criticare aspramente il suo operato e chiederne le dimissioni. Eloquente lo striscione esposto dagli stessi: “tre anni di minchiate“. Così viene giudicato l’operato di Musumeci dai giovani di Antudo. “Musumeci dice che l’opinione dei cittadini resta la più importante per ogni amministratore pubblico. Noi abbiamo voluto esprimere quella di una gran parte dei siciliani.
Per tutti gli scandali in cui i suoi uomini di fiducia sono stati coinvolti, per tutte le promesse non mantenute, anche solo per aver permesso alla Lega Nord di entrare nella giunta, Musumeci deve dimettersi”, conclude Giovanni Siragusa.