• 12 Febbraio 2025 20:42

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Papa Francesco a tutto tondo da Fazio. Messaggio per Trump, ma anche per l’Italia

Quasi un’ora di intervista con messaggi molto chiari. Quello per il presidente degli Usa Donald Trump, ad esempio. Se manderà via gli immigrati irregolari, come ha annunciato, “è una disgrazia”. O per l’Italia: “Ha un’età media di 46 anni, non fa figli, faccia entrare gli immigrati”. Anche sui temi più spirituali Francesco è stato esplicito come al solito. Non ci sono solo i peccati della carne. E venire a Roma per il Giubileo come turisti non serve a niente. Il Pontefice ha poi annunciato che suor Raffaella Petrini, attualmente vice, a marzo sarà a capo del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

Così il Papa è tornato per la terza volta ieri sera, domenica 19 gennaio, da Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’ sul Nove. Un’intervista su tutti i temi di più stretta attualità. Il messaggio più forte è per il nuovo presidente degli Stati Uniti, che si insedia oggi e che ha già annunciato tra i provvedimenti l’espulsione degli immigrati irregolari. “Questo, se è vero, è una disgrazia perché fa pagare ai poveri disgraziati che non hanno nulla il conto dello squilibrio. Non va. Così non si risolvono le cose”, ha commentato Papa Francesco.
Sui migranti il Pontefice si è rivolto anche all’Italia dove “l’età media è di 46 anni. Non fa figli, faccia entrare i migranti”.

In primo piano anche la guerra che “sempre, sempre, è una sconfitta” e Francesco è tornato a ringraziare, come aveva già fatto all’Angelus, i mediatori che hanno reso possibile una tregua tra Israele e Hamas. E ribadisce che “l’unica soluzione sono “due popoli due stati”. Francesco ha parlato della sua amicizia con la scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta ai campi di concentramento, e ricordando la Shoah, ha detto di provare “un sentimento di pietà e di vergogna”, “noi uomini siamo stati capaci di fare quello”. “È stata una vergogna umana e un dolore umano”.

Con riferimento alle vicende più interne al Vaticano, ha sottolinea l’importanza delle donne e annuncia a sorpresa che a marzo nominerà una donna a capo del Governatorato. Per quanto riguarda il Giubileo ha sottolineato: “Se vieni a Roma e vai alla porta santa come un turista senza un senso religioso non serve a nulla”. E sui peccati, premesso che “Dio perdona sempre”, il Papa ha detto senza mezzi termini: “A me fa schifo quando nella confessione si cercano quei peccati lì”, riferendosi a quelli della carne che magari vengono considerati più gravi di quelli commessi “dai figli che non vanno a trovare i genitori”.

Nel corso dell’intervista si è parlato anche della nuova autobiografia di papa Bergoglio “Spera”, scritta con Carlo Musso per Mondadori. Francesco ha voluto ricordare che è uscita anche un’altra autobiografia, “quella con Fabio Marchese Ragona”. E ha quindi risposto ad alcune domande sulla giovinezza: i pomeriggi passati con i fratelli e la mamma ad ascoltare l’opera alla radio e i film al cinema con Anna Magnani. Tra i ricordi anche le canzoni di Carlo Buti, “quel fascista che è venuto in Argentina, ma sapeva cantare”, dice riferendosi all’autore di Faccetta nera. E anche quella volta che si trovò coinvolto in una rissa con un compagno (mima con le mani i pugni), ma poi fecero pace.

Francesco ha ribadito anche l’importanza del senso dell’umorismo: “Senza barzellette ti manca qualcosa”. E ha confidato che quando è stato eletto Papa ha pensato: “Sono pazzi ma si faccia quello che Dio vuole”.

(Fonte: Avvenire)