• 30 Aprile 2024 23:06

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

San Leonardo da Porto Maurizio

I Lettura Dn 7,2-14; Salmo (Dn 3); Vangelo Lc 21,29-33

Riflessione biblica

“Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Lc 21,29-33). Queste parole di Gesù, finale meraviglioso del “discorso apocalittico” lucano, non solo ispirano fiducia, ma ci invitano ancora ad un’ulteriore riflessione sapienziale sulla vicinanza del Regno di Dio e sulla parola di Gesù, fondamento del vivere cristiano. “Quando vedrete accadere tali cose, sappiate che il regno di Dio è vicino”: i “segni apocalittici” sono premonitori, non tanto della fine del mondo, ma quanto della venuta imminente del Regno di Dio. E tale vicinanza ci obbliga ad un comportamento richiedente vigilanza, ricerca, stabilità. luce-300x225 Parola vivaVigilanza: il nostro sguardo interiore deve essere sempre attento, affinché “i nostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non ci piombi addosso all’improvviso” (Lc 21,34) e perché, nonostante tutte le avversità e le sofferenze, “non veniamo meno nella nostra fermezza, ma cresciamo nella grazia e nella conoscenza del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo” (2Pt 3,17-18). Ricerca: non cerchiamo il Regno di Dio lontano nel tempo e nello spazio; cerchiamolo vicino: in noi stessi, per sentirne i benefici effetti nel pensare, agire e amare; negli ambienti, in cui operiamo, per essere costruttori di pace e di benessere; nella nostra comunità spirituale, per amarci come Gesù ci ha amato; è l’amore che stabilisce il Regno di Dio. Stabilità: non immobilismo, ma, fondati sulla parola di Gesù, operiamo un vero rinnovamento di noi stessi: “l’uomo interiore si rinnova di giorno in giorno” in vista dell’incontro con il suo Signore. E ciò può avvenire solo se rimaniamo fondati su Gesù, “parola vivente di Dio” (1Pt 1,23) e che ha “parole che sono spirito e sono vita” (Gv 6,63). Sono parole di consolazione: le parole di Gesù, è vero, annunciano sofferenze, ma danno sicurezza di essere da lui sostenuti: “Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!” (Gv 16,33). La parola di Gesù è fondamento del nostro vivere orientati a Dio: “Chi ascolta le mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia” (Mt 7,24-25)

Lettura esistenziale

fico-300x210 Parola viva“Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi” (Lc 21, 29). Tutta la creazione è una grande lettera d’amore scritta da Dio per educarci.  Ci sono “segni” nella realtà che ci circonda, nelle cose che viviamo, che ci fanno intuire verso dove stiamo andando, proprio come i germogli di fico che annunciano l’arrivo dell’estate.  Ma la domanda che il vangelo di oggi ci propone è: siamo capaci di accorgerci dei “segni” nella nostra vita? E soprattutto siamo capaci di comprenderli? Gesù dice che è nelle nostre capacità. Il problema è che raramente ci fermiamo a riflettere sulle cose che viviamo e che ci accadono.

parola-2 Parola vivaLa Parola di Dio ci aiuta nella comprensione dei segni. Essa è un infinito dono del Signore, che si degna di dialogare con noi. La parola permette di aprire il proprio cuore a un’altra persona e di svelare i propri sentimenti, i propri pensieri e la propria vita. Così ha fatto Dio amando la sua creatura, da Lui fatta a immagine e somiglianza di Se stesso. I diversi modi con cui si manifesta la Parola di Dio comprendono il “fare” di Dio, che si manifesta in modo meraviglioso ai nostri occhi attraverso la creazione, e il “dire” di Dio per mezzo dei profeti e del suo Figlio incarnato, Gesù di Nazareth.

La Sacra Scrittura, l’altra grande lettera d’amore scritta dal Padre agli uomini, dovrebbe essere al centro della vita del cristiano. Dovremmo essere santamente curiosi di conoscerla, impararla, amarla, comprenderla, viverla. La Parola di Dio è un libro “vivo” che parla di ciascuno e a ciascuno. Non dovrebbe trascorrere giorno senza leggerne un brano. Perché non incominciamo subito?