L’8 e 9 giugno i cittadini italiani sono chiamati a esprimersi su cinque quesiti referendari. Caritas Italiana e FOCSIV hanno voluto dare un primo contributo informativo con un webinar che si è tenuto il 20 maggio. L’informazione è il presupposto per la partecipazione e la partecipazione consapevole è la base di una reale democrazia.
“Verso i referendum. Per una partecipazione informata” il titolo dell’incontro, moderato da Massimo Pallottino (Caritas Italiana) e introdotto da Ivana Borsotto (presidente FOCSIV). Hanno parlato Vanessa Pallucchi (presidente Forum Terzo Settore), don Bruno Bignami (direttore Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro) e, con un saluto, don Marco Pagniello (direttore Caritas Italiana).
Perché questo webinar? “La prima ragione è tanto semplice quanto profonda”, ha detto Ivana Borsotto, “Amiamo la nostra Costituzione. Parlare di referendum significa parlare di una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica che riteniamo particolarmente preziosa”. “La seconda ragione: è stato per noi naturale pensare che fosse un dovere quello di creare un’occasione di informazione”.
Massimo Pallottino ha fornito le informazioni necessarie a valutare i singoli quesiti, facendo riferimento al Vademecum pubblicato dalla rivista Aggiornamenti sociali e riassunto in alcune diapositive di presentazione.
Da tutti gli interventi emerge l’invito a recarsi alle urne a compiere il proprio “dovere civico” del voto. Chiara anche la posizione a favore della riduzione dei tempi necessari per ottenere la cittadinanza italiana (quinto quesito). Emerge la complessità dei quesiti relativi al mondo del lavoro che richiedono maggiori approfondimenti e questioni di non immediata soluzione.
- alcuni link per andare a fondo dei singoli temi.
Vanessa Pallucchi ha auspicato l’attivazione di un processo che faccia uscire i cittadini dalla passività. “Oggi quando si parla di crisi democratica si sottolinea proprio questo. Iniziamo come cittadini a rifrequentare la cosa pubblica a credere di nuovo nelle istituzioni e nelle opportunità”. Don Bruno Bignami ha sintetizzato il senso dell’approfondimento con le parole del presidente Sergio Mattarella: con le parole del presidente Sergio Mattarella: “Battersi affinché non vi possano essere analfabeti di democrazia è una causa primaria, nobile, che ci riguarda tutti”.
Don Marco Pagniello: “Abbiamo un calo di partecipazione alla vita politica del paese. Un calo di partecipazione alla costruzione del bene comune. L’8 e 9 giugno abbiamo la possibilità di tornare a fare con forza la nostra parte. Anche di aiutare altri a fare la propria parte… aiutandoli ad approfondire e conoscere i quesiti referendari”.
Per approfondire
Da Avvenire:
- Referendum sulla cittadinanza, quale domani immaginiamo, di Maurizio Ambrosini
- Referendum sul lavoro: i 4 quesiti, i pro e contro, cosa c’è da sapere, di Francesco Riccardi
- Il «dovere civico» del voto alla prova dei referendum, di Renato Balduzzi
- «Dimezzare i tempi per la cittadinanza un atto di giustizia, dignità e inclusione», di Paolo Lambruschi
Da ilPOST:
- Tutto quello che c’è da sapere sui referendum dell’8 e del 9 giugno
- Il quorum dei referendum andrebbe ripensato?
Da Eco:
- Perché dire sì al referendum sulla cittadinanza, di Francesco Fasani
Dal Corriere della sera:
- Italiani di diritto, conversazione tra Maurizio Ambrosini e Giuseppe Giaccio
Da SIR:
- Sui Referendum, di Vincenzo Tosello
- Referendum: Corrado (Cei), “nessun nuovo pronunciamento, resta valido l’invito al discernimento”