“Anche se la ferita del peccato dovesse manifestarsi nella nostra comunità e nei suoi presbiteri, vi prego in ginocchio: non venga meno la vostra fede!”. È l’accorato appello che il vescovo di Piazza Armerina, mons. Rosario Gisana rivolge alla comunità diocesana dopo i fatti legati all’arresto del sacerdote di Enna, accusato di violenza sessuale ed atti sessuali con minorenni dopo la denuncia di un 27enne. Il prelato, “in questo passaggio così sofferto e delicato della vita della nostra diocesi”, ammette che “non è facile, non lo è per nessuno di noi, considerare tempo di grazia questo difficile momento di tribolazione”. Nella lettera inviata a tutte le parrocchie del territorio diocesano, rassicura “con forza” i fedeli.
“Il vostro vescovo – scrive – ha agito con rettitudine di coscienza, nel pieno rispetto delle regole, avendole a cuore e avendo soprattutto a cuore ogni persona” e ribadisce come “da sempre condanno ogni forma di abuso come delitto di estrema gravità e di potenza distruttiva proprio per loro”. Mons. Gisana, senza entrare nel merito delle vicende, dichiara di riporre “massima fiducia” nella Magistratura e, citando la Scrittura, auspica che “ci sostenga in questo momento la forza messianica di Gesù, il suo essersi consegnato agli altri”, perché “nulla potrà separarci dall’amore con cui il Signore ci ha amato. Non desistiamo dall’ancorarci in lui”.