• 17 Maggio 2024 8:57

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

Santi Daniele e compagni martiri

Vangelo: Mt 10,17-22

Riflessione biblica

“Sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza” (Mt 10,17-22). I Santi Martiri francescani hanno reso testimonianza a Cristo nel Marocco. Il loro martirio ci fa riflettere sulla testimonianza che dobbiamo dare a Gesù: l’esigenza fondamentale è sempre: prendere la croce e seguire Gesù. “Guardatevi dagli uomini”: siamo messi in guardia: Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra” (Gv 15,18-20). santi_martiri-francescani-300x141 Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voiVa data con sapienza e prudenza: Comportatevi saggiamente con quelli di fuori; approfittate di ogni occasione. Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito di sapienza, per sapere come rispondere a ciascuno” (Col 4,5-6). E tale odio non viene solo dai “nemici”, ma anche da chi ci è vicino: “Il fratello farà morire il fratello, il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno” (Mc 13,12). Sia una testimonianza di pace e di amore: a causa di ciò saremo perseguitati, calunniati, odiati: “Sempre, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. Così, animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui” (2Cor 4,11-14). La nostra testimonianza attinga coraggio dalla parola di Dio: “Tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza. E il Dio della perseveranza e consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull’esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo” (Rom 15,4-6).

Lettura esistenziale

gesu-3-300x225 Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi “Quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi” (Mt 10, 19s). Gli avvertimenti di Gesù sono rivolti ai Dodici Apostoli, ma anche ai discepoli di tutti i tempi, quindi anche a noi. Gesù non nasconde ai suoi il prezzo che dovranno pagare se lo seguiranno. Perché tanto male? La risposta di Gesù è chiara: “per causa mia”. Gesù predice che saranno flagellati, trascinati e condotti nelle sinagoghe e in tribunale, ma aggiunge anche di non preoccuparsi di cosa dire, perché sarà lo Spirito Santo ad ispirarli. Egli non suggerirà solo ciò che dovranno dire, ma li sosterrà, li consolerà e li accompagnerà nell’ora della prova. Mossi dallo Spirito Santo, i più grandi martiri sono morti con queste parole sovversive: “Ti perdono”. Sono le stesse parole che Gesù pronuncia sulla croce per i suoi carnefici. Nei primi quattro secoli del cristianesimo, tutti i santi venerati dalla Chiesa erano martiri. Si tratta di uno stuolo innumerevole, che la liturgia chiama “la candida schiera dei martiri”. La loro morte non incuteva paura e tristezza, ma entusiasmo spirituale che suscitava sempre nuovi cristiani. Probabilmente noi non siamo chiamati al martirio, ma nessuno di noi è escluso dalla chiamata divina alla santità, a vivere in misura alta l’esistenza cristiana e questo implica prendere ogni giorno la propria croce e seguire Cristo (cfr Mt 10, 38). Tutti, soprattutto nel nostro tempo in cui sembrano prevalere egoismo e individualismo, dobbiamo assumerci come primo e fondamentale impegno quello di crescere ogni giorno in un amore più grande a Dio e ai fratelli per trasformare la nostra vita e trasformare così anche il nostro mondo.