• 3 Maggio 2024 5:39

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e di Suor Cristiana Scandura

San Giovanni Maria Vianney

Letture: Nm 13,1-3.25-14,1.26-30.34-35; Sal 105; Mt 15,21-28

Riflessione biblica

“Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri” (Mt 15,21-28). Bellissimo! Ancora una donna di fede: proclamata da Gesù stesso. Altro che razzismo o sessismo: a Gesù basta un atto di fede sincera e determinata, ed egli compie subito il miracolo: “Avvenga per te come desideri” (Mt 15,28). Era già successo con quell’altra donna di fede, che soffriva per la continue perdite di sangue; ritorna a compiere il miracolo per questa donna straniera, siro-fenicia, che neppure si offende nell’essere paragonata ad una “cagnolina”: “Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini” (Mt 15,26). Anzi, con un atto di profonda accettazione della sua situazione di straniera, dà una risposta saggia a Gesù e lo implora con fede: “Signore, aiutami” (Mt 15,25). gesu-3-300x230 Signore aiutami!E Gesù si commuove: “Donna, grande è la tua fede!” (Mt 15,28). Riconosciamolo: per Gesù, ciò che conta è la fede e la fiducia in lui. Tutti siamo chiamati ad accettare il messaggio di amore di Gesù, il Vangelo di salvezza, “potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo, prima, come del Greco straniero” (Rom 1,16). Così, la fede spezza i confini angusti e fragili delle sovrastrutture umane, che tendono a dividere, e riunisce i popoli “finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo” (Ef 4,13). Nel battesimo, abbiamo professato la nostra fede e “ci siamo rivestiti di Cristo e non c’è più Giudeo né Greco; non c’è schiavo né libero; non c’è maschio e femmina, perché tutti siamo uno in Cristo Gesù” (Gal 3,27-28). Camminiamo sempre nella fede in Gesù e proclamiamola con la bocca e con il cuore (Rom 10,10), perché si adempia la preghiera di Gesù: “Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa.” (Gv 17,20-22).

Lettura esistenziale

“Signore, aiutami”. “Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri” (Mt 15, 25.28). Qui abbiamo un esempio di come “La preghiera dell’umile penetra le nubi e finché non sia arrivata, non si contenta; non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto” (Sir 35, 17).gesu-12-300x129 Signore aiutami!

“Solo la preghiera vince Dio!”, afferma Tertulliano. La preghiera, unita alla fede, sposta le montagne (cfr Mt 17,20). Non ci dobbiamo però servire della preghiera per cercare di piegare Dio alla nostra volontà ma, al contrario, per disporre il nostro cuore a compiere la volontà di Dio.

Una delle invocazioni del Padre nostro, la preghiera per eccellenza che ci ha insegnato Gesù, è proprio questa: “Sia fatta la tua volontà!”. Questa invocazione sia pronunciata non con rassegnazione (cioè: sia fatta la volontà di Dio perchè non possiamo fare la nostra) ma perchè sappiamo che qualunque cosa Dio dispone che ci accada è per il nostro bene.

Talvolta la vita ci appare come un ricamo visto dal rovescio: un intreccio di fili scomposti e disordinati, ma un giorno capiremo in pienezza il filo conduttore degli eventi piccoli e grandi che hanno attraversato la nostra storia ed essa ci apparirà come un ricamo di meravigliosa bellezza.

In quel giorno non faremo più domande, ma adoreremo la Santa Volontà di Dio che tutto dispone per il nostro bene e per la nostra e altrui santificazione.