• 17 Maggio 2024 11:43

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello e di Suor Cristiana Scandura

Trasfigurazione del Signore

Letture: Dn 7,9-10.13-14; Sal 96;  2Pt 1,16-19; Mc 9,2-10

Riflessione biblica

“Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro” (Mc 9,2-10). Ecco un verbo importante per la nostra vita spirituale. Esso è coniugato al passivo: ogni trasfigurazione è opera di Dio, ma allo stesso tempo un collaborare dell’uomo con Dio: “Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto” (Rom 12,2). croce-1-300x133 Su un alto monteLa trasformazione avviene in comunione con Gesù su un “alto monte”: sul Tabor della gloria di Cristo, ma soprattutto sul Calvario della passione, dove la potenza salvifica di Cristo ci attira e ci eleva: “Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna” (Gv 3,14-15). Avviene nello stare “soli con Gesù”: non per isolarci dai fratelli, ma per apprendere da Gesù il modo giusto di trasfigurarci: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo è dolce e il mio peso leggero” (Mt 11,28-30). È bello contemplare il mistero: “Rabbì, è bello per noi essere qui”, ma ancora più utile per la nostra vita spirituale è ascoltare “la voce dall’alto”: “Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!” (Mc 9,7). La nostra vera trasfigurazione avverrà solo nel credere in Gesù ed essere in comunione di vita con lui: “E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro” (Mc 9,8). Ascoltare Gesù: è seguirlo nel cammino della Croce, unica via per avere la vita ed essere in comunione con lui: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà” (Mc 8,34-35). Tabor e Calvario: manifestano entrambi la gloria di Gesù: “Io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me” (Gv 12,32).Trasfigurazione-300x198 Su un alto monte

Lettura esistenziale

Il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce” (Mt 17, 2). Nulla è più importante del sole per noi sulla terra; senza il calore del sole, la terra sarebbe come una palla di roccia senza vita, ricoperta solo di ghiaccio. Il sole riscalda i nostri mari ed oceani; genera l’alternarsi delle stagioni; dona energia alle piante in crescita che forniscono cibo e ossigeno alla vita sulla terra.

Ma per quanto efficace, potente e necessario possa essere il sole naturale, c’è un altro Sole che è più potente e necessario di esso: Gesù, il Sole della nostra vita.

Nelle tribolazioni, nelle delusioni, nelle amarezze, nei fallimenti, nelle difficoltà della vita, non dobbiamo mai distogliere il nostro sguardo da Lui, nella certezza che Egli non ci abbandonerà mai. Gli ostacoli che incontriamo nella vita, ci sono non per abbatterci, ma per essere superati con la preghiera e la fiducia in Dio. Senza lotta, infatti, non c’è corona. Nell’incontro con Dio, che avviene nella preghiera, ci viene donata l’energia spirituale necessaria per affrontare il combattimento della vita e avere la luce e la forza necessarie per comprendere e superare i travagli della nostra esistenza.

Nei momenti più dolorosi, quando tutto ci sembra perduto, socchiudiamo per un istante gli occhi e liberiamoci, per quanto possibile, da ogni pensiero, consegnando ogni cosa che ci turba e preoccupa nelle mani del Signore. Lui è sempre accanto a noi e lo è ancor più quando siamo nel dolore, anche quando ci sembra di essere soli, il Signore è al nostro fianco e ci dice: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20).