di FraPè – Nella chiesa di Santa Maria di Gesù di Alcamo, Suor Chiara Luce ha professato la Vita e la Regola delle Sorelle Povere di Santa Chiara, vivendo in Castità, Povertà ed Obbedienza.
Data la circostanza le Clarisse che normalmente vivono la clausura nel Monastero di Santa Chiara, hanno scelto di celebrare la Professione solenne di questa nostra sorella che aveva professato i voti temporanei nel 2019, fuori il monastero nella vicina parrocchia retta dai Frati Minori. Tantissimi i presenti.
Ne hanno scritto tutti, e tutti hanno evidenziato che Oriana Milazzo di Canicattì, oggi Suor Chiara Luce, ha lasciato il Basket per la clausura. “La stella del basket sceglie la clausura”, intitola un famoso quotidiano. Verissimo, ma sceglie di più, e lo evidenzia il Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia, Fra Antonino Catalfamo che ha presieduto l’Eucarestia: “Gesù di cui tu ti se innamorata è straordinario”. Si proprio così si è innamorata di Cristo, e quando ci si innamora davvero, non si guarda a ciò che si lascia ma ciò che si sceglie. Credo che una domanda che ci poniamo tutti è “Che senso ha la clausura oggi?”
Un interrogativo che pone anche Fra Antonino nella sua omelia: “Come si fa a comprendere la scelta della clausura nel 2024. Oriana a 22 anni lascia tutto perché nel suo cuore riecheggia una parola: “ciò che appare perfetto ha un limite”. Solo l’incontro con il Signore Gesù ti apre la porta all’eternità. Se si fa l’esperienza della Parola del Vangelo e si scopre che il Signore ti ama e ti ama sempre di più e non ti rimprovera per i tuoi limiti, non puoi fare altro che innamorarti di lui e offrire a Lui tutta la tua vita. Si, in clausura, perché è radicale l’amore di Dio, ed è radicale la risposta che Suor Chiara Luce, non una parte, non qualcosa, ma tutto a Colui che tutto a lei si è donato. Tutta la sua vita. Non tutti possiamo comprendere l’offerta della vita di questa donna. Solo nella prospettiva della fede si può comprendere l’offerta della vita di questa donna”. “Non ci sono altre parole che l’eccomi vivendo la vita delle Sorelle Povere di Santa Chiara. – continua il Ministro Provinciale – Attraverso il dono della vita di questa Sorella noi abbiamo del refrigerio nella nostra vita frenetica e grazie a lei al suo dono qualcuno tornerà a sorridere”. “Oggi Oriana farebbe un canestro di tre punti, e lo fa veramente, tre punti perché arriva alla pienezza. Regalaci sempre lo sguardo di cielo per ricordarci che siamo in cammino verso l’eternità.” conclude Fra Antonino regalando un sorriso paterno a tutta l’assemblea.
Alla fine della celebrazione Suor Chiara Luce ha voluto ringraziare tutti i presenti: i familiari e gli amici del basket delle società dove ha disputato diversi campionati.
Anche Ilaria sorella di Suor Chiara Luce, di tre anni più giovane, anche lei approdata alla serie A1 di basket e alla maglia della Nazionale, non priva di commozione, ha letto una serie di testimonianze di amici dell’ex giocatrice di basket.
Ha concluso i ringraziamenti Madre Virginia Abadessa del Monastero di Santa Chiara invitando tutti ad un’agape fraterno in monastero.