• 6 Maggio 2024 2:32

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento al Vangelo di Don Ciro Lo Cicero

XXXI domenica del Tempo Ordinario

Lettura Sap 11,22-12,2; Sal 144; 2Ts 1,11-2,2; Lc 19,1-10

In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

gesu-e-zaccheo-300x300 Un'accoglienza inaspettataAl termine del viaggio di Gesù verso Gerusalemme, l’evangelista Luca narra l’incontro del Signore con un peccatore e il suo radicale cambiamento.

Il Vangelo ci dice che Zaccheo era il capo dei pubblicani, ossia degli esattori delle tasse, categoria tra le più odiate del paese. Ma Gesù non fa differenza di persone. Il suo amore abbraccia tutti, specialmente i peccatori.

Zaccheo vuole solo “vedere”, senza essere visto. Si tiene fuori dalla folla perché non è abituato a stare con la gente, anzi è abituato a essere scartato e disprezzato dagli altri. Zaccheo è “piccolo di statura”: ha un limite, non riesce a vedere lontano. Ma non riesce a vedere Gesù anche perché è circondato dalla gente: sono proprio quelli che stanno vicino al Signore che ne tolgono la vista ai lontani.

Strano fenomeno che continua a ripetersi: proprio i discepoli di Gesù lo nascondono agli uomini.

Sperando di non suscitare l’ira di qualche lettore, mi azzardo a dire: può capitare anche oggi che la cosiddetta “gente di chiesa”, anziché avvicinare al Signore, tenga lontano quanti cercano Dio. Questa è una tentazione pericolosa e dannosa!

“Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.” (v.4)

Zaccheo deve rivolgersi a un albero per poter vedere Gesù.

“Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua».” (v.5)

Gesù si ferma, lo guarda con intenso amore ed entra nel cuore di Zaccheo. Zaccheo non è più l’uomo di prima. E’ avvenuto, ormai, in lui, un cambiamento così radicale che ha segnato per sempre la sua vita. Con Gesù ha trovato il tesoro più grande. Come risultato della conversione, avverte subito, nel profondo del cuore, una gioia mai provata.

“Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia.” (v.6)

L’accoglienza di Gesù riempie di gioia e trasforma la vita.

Ho mai sperimentato tale gioia? Se sì, quando? Se no, perché?

gesu-2 Un'accoglienza inaspettataAlla luce della grazia della conversione, Zaccheo vede chiaramente le ingiustizie, gli abusi e i soprusi da lui commessi, e immediatamente mette a disposizione i suoi beni: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». (v.8)

Zaccheo che fino a quel momento aveva vissuto solo per prendere, adesso è pronto a dare. La conversione ora è completa, poiché, oltre al cuore, ha toccato anche la vita pratica. Gesù lo conferma dicendo: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza…». (v.9a)

Da questo episodio evangelico comprendiamo bene che Dio condanna il peccato, ma cerca di salvare sempre “oggi” il peccatore, lo va a cercare per riportarlo sulla retta via.

Io, mi sono mai sentito cercato dalla misericordia di Dio?

Il Signore ci conceda la grazia di sentire sempre su di noi il suo sguardo misericordioso, per andare incontro con misericordia a quelli che hanno sbagliato, perché anche loro possano accogliere Gesù, il quale «è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

Una buona riflessione e buona domenica a tutti!