• 18 Maggio 2024 23:22

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

Lunedì della VI settimana di Pasqua

Letture: At 16,11-15; Sal 149; Gv 15,26-16,4

Riflessione biblica

“Quando verrà il Paràclito, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza” (Gv 15,26-16,4). Il cristiano non è mai solo, c’è Gesù con lui: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20). È con noi anche il Paraclito: “Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre” (Gv 14,16). Paraclito è parola greca, che significa “Colui che è chiamato a stare vicino” e la sua funzione è molteplice. È il nostro avvocato difensore: “Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire” (Lc 12,12). Siamo nel mondo e il mondo spesso ci odia e ci perseguita; lo Spirito Santo ci difende con la verità, la giustizia e con l’amore che ci fa amare persino i nemici. È la nostra memoria intima: “Il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto” (Gv 14,26). Egli ci ricorda e ci fa comprendere le parole di verità e di amore di Gesù, soprattutto ci dà il coraggio di metterle in pratica. È il nostro consolatore: Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio (Rom 8,26-27). È lui che nei momenti difficili ci fa gustare la pace di Gesù, quella sicurezza ed equilibrio interiori che nessun turbamento può incrinare: “Il Dio della speranza vi riempia, nel credere, di ogni gioia e pace, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo” (Rom 15,13). Nello Spirito di Dio siamo certi che Gesù è con noi, e noi viviamo in lui, con lui e per lui.

Lettura esistenziale

«Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò» (Gv 16, 7). Si avvicina il momento del commiato e Gesù condivide con i suoi amici il disegno a cui è chiamato, quello del suo viaggio di ritorno al Padre. Non sarà facile per i discepoli accettare lo scandalo della croce, Gesù allora li prepara. Lo Spirito Santo aiuterà i discepoli a comprendere che la morte in croce di Cristo non è un fallimento, non è una sconfitta, ma il momento della glorificazione e dell’esaltazione del Figlio che, innalzato, attira a sé tutto e tutti. Non è lui ad essere sconfitto, ma il principe di questo mondo (Gv 12, 31). Lo Spirito darà la luce per leggere così la vicenda di Gesù e cogliervi il progetto di Dio, la realizzazione delle sue promesse. La verità della parola rivelata e annunciata da Gesù diventerà il fondamento della fede dei suoi, e renderà sempre più evidente il progetto di Dio sul mondo e sulla storia. I discepoli non finiranno mai di comprendere il mistero di Dio, che ha mandato il suo Figlio nel mondo perché il mondo si salvi attraverso di Lui. Sarà sempre così anche per noi: guidati dallo Spirito, arriveremo progressivamente alla pienezza della comprensione del mistero di Dio.