Il 19 e 20 giugno oltre 200 partecipanti si sono riuniti presso il Campus del Sacro Cuore dell’Università di São Francisco (USF) a Campinas, in Brasile, per il VII Convegno Francescano Internazionale, che quest’anno aveva il tema “Regola Bollata, Presepe, Stimmate: Luci per il francescanesimo oggi”.
L’evento, frutto di una collaborazione tra l’USF, l’Istituto Teologico Francescano (ITF) e il Centro Universitario FAE, ha promosso conferenze, tavole rotonde, presentazioni di libri e di ricerche dei laureandi, oltre a momenti culturali.
Durante l’apertura, la prof.ssa Renata Bernardo, del comitato organizzatore, ha ricordato le precedenti edizioni del Convegno, dal 2005 in poi, e ha sottolineato la sua importanza per il francescanesimo. «Spero che il Convegno contribuisca a una maggiore conoscenza di coloro che si occupano degli elementi importanti del mondo francescano, che coprono aspetti accademici, umani, culturali, religiosi, antropologici, storici, filosofici, politici e sociali. Concludo con le parole di Fr. Orlando Bernardes, OFM: “Per il francescanesimo conoscere l’uomo è diventata una sfida permanente, poiché sono convinto che Dio stesso si è fatto presenza visibile nel mondo”», ha detto.
L’organizzazione del Convegno si è concentrata sui Centenari Francescani: l’obiettivo è quello di promuovere il consolidamento del dialogo di ricerca sul tema, come ha sottolineato il segretario e direttore della Casa della Madonna della Pace – Azione Sociale Francescana (CNSP-ASF) e direttore dell’Istituto Teologico Francescano, Fr. Sandro Roberto da Costa, OFM. “In questi anni giubilari, tra il 2023 e il 2026, celebriamo otto secoli di vari eventi fondanti del francescanesimo, che rimangono nella storia e continuano a risuonare attraverso i secoli. In un mondo in continua evoluzione, questo convegno ci offre l’opportunità di esplorare la ricchezza, l’attualità e l’eredità dei valori francescani che hanno attraversato i secoli e rimangono più attuali che mai”, ha spiegato Fr. Sandro.
Per il direttore generale del CNSP-ASF e rettore della FAE, il prof. Jorge Apóstolos Siarcos, eventi come questo sono fondamentali per ispirare i valori francescani oggi. “È un grande onore partecipare, soprattutto in questa sede, potendo rappresentare, con il permesso dei frati, il volto educativo della Provincia dell’Immacolata Concezione del Brasile, che opera nel campo dell’istruzione da oltre 100 anni. Siamo presenti sia nell’educazione di base, attraverso le scuole Bom Jesus, sia nell’educazione superiore. Tutti noi che lavoriamo nell’istruzione abbiamo una grande sfida: garantire un insegnamento di qualità ai nostri studenti. Ma senza dubbio la formazione di queste persone, ispirata ai valori francescani, è fondamentale”.
All’apertura dell’evento il rettore della USF, Fr. Gilberto Gonçalves Garcia, ha sottolineato l’importanza di riunire la Famiglia francescana e le diverse istituzioni. “Siamo qui in un pool di istituzioni francescane. Anche se le accademie e gli istituti sono i più citati, il francescanesimo appartiene a una grande famiglia francescana istituzionalizzata che trascende le istituzioni. Francesco è accolto nell’accademia, anche se non è un accademico. Oggi l’accademia ha la grande responsabilità di perpetuare, studiare, ricercare e coltivare questa grande eredità. Nel corso dei secoli, le accademie, non solo i religiosi, ma soprattutto i laici, sono stati i grandi ricercatori interessati alla memoria francescana, trasformata in teologia, filosofia, spiritualità e mistica”.
Tra i momenti salienti del programma, l’intervento di Leonardo Boff sul presepe di Greccio e quello di Daniele Solvi, docente di Letteratura latina medievale e Umanistica presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli (Italia), su “La Regola di Francesco: un testo nella storia”. Il secondo giorno, Adelaide Ricci, docente all’Università di Pavia (Italia), ha tenuto una relazione su “Apparuit Effigies: le stigmate fra testi, immagini e memoria”.
I partecipanti hanno anche potuto visitare la Prima Mostra di Fotografie “Francescani nella Repubblica: dalle memorie alle esperienze quotidiane nel sud del Brasile (1891 – 1941)”, dell’autore Fabiano Batista Rodrigues, individuate nel corso del suo dottorato in Scienze dell’Educazione, discusso nel 2024 presso l’Università Federale di Santa Catarina, e che ritraggono la vita quotidiana dei frati.