• 5 Maggio 2024 12:36

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Catania si sveglia ogni giorno più povera. Una crisi acuita dalla recessione economica determinata dal Covid e non solo. Sempre più disoccupati o persone costrette a chiudere il loro negozio, donne sole e famiglie senza casa bussano alla porta dei servizi sociali, delle parrocchie e delle associazioni di volontariato. E queste alla Caritas.

Dipendenze pericolose come quelle dal gioco per il quale c’è chi ha dilapidato patrimoni o dalla droga. Un fenomeno, quello della tossicodipendenza, che cresce paurosamente soprattutto tra i giovani, che finiscono per commettere reati.
Una povertà crescente che lascia Catania in coda alle classifiche per qualità della vita, ma in cima alla lista per vittime dell’usura, come testimonia al TGR il vice direttore della Caritas dell’Arcidiocesi di Catania Salvatore Pappalardo.