• 16 Marzo 2025 3:28

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

di FraPé – Sta di fronte a me Fra Angelo Raspante, solitamente non ha bisogno di essere sollecitato a parlare, ma dietro allo schermo del computer fa fatica ad esprimersi con scioltezza come solitamente fa. Emozionato, gli occhi esprimono gioia, ma nel contempo un misto tra la confusione e la ferma decisione nel dire fra qualche giorno il si definitivo al Signore in questa storia d’amore iniziata qualche anno fa. La confusione deriva dalla fatidica domanda “perché proprio io?” la risposta la da proprio Fra Angelo durante la nostra conversazione fraterna.

Il sogno

Come ognuno di noi anche Fra Angelo aveva un sogno, e non era certamente quello di farsi frate, ma di creare una famiglia, avere dei figli, trovare una persona che riuscisse a corrispondere alla misura d’amore che egli stesso investiva nella relazione. Un altro sogno era quello di viaggiare tanto per conoscere e fare esperienze di vita. “In realtà – afferma Fra Angelo – i due sogni in forma diversa il Signore me li ha restituiti, perché i viaggi non sono mancati, cosi come la famiglia… quella dei Frati Minori”.

Il primo incontro

I suoi occhi si illuminano ricordando il primo campo vocazionale e l’incontro con i frati ad Assisi: “In quel campo, nell’incontro con i frati e con gli altri partecipanti, mi ha colpito il volto di un Dio interessato alla mia storia, la mia vita. Da li ho iniziato ad approfondire la conoscenza di Francesco e dei frati. Un percorso naturale, dove non sono stato io a scegliere i frati minori, ma è stato il Signore che mi ha scelto e mi ha posto tra i figli di Francesco”.

Angelo originario di Fontanelle – Agrigento, laureato in Amministrazione delle Imprese, ha lavorato come portalettere per un periodo, in un B&B abbastanza famoso nell’agrigentino e poi in uno studio commercialista, dopo Assisi come Francesco si innamora di Cristo, cambia il suo modo di vedere le cose, il mondo, la famiglia… il prossimo, e si ritrova nel convento Santa Maria di Gesù di Chiaramonte, dove dopo qualche tempo inizia l’accoglienza e poi il postulandato. Pronto a vestire l’abito della prova inizia il noviziato alla Verna. Emette la professione temporanea a Messina nel 2019 e prosegue il percorso formativo frequentando l’Istituto Teologico San Tommaso. Dopo il baccellierato Fra Angelo viene trasferito a Catania nel Convento di Santa Maria di Gesù.

Le difficoltà non sono mancate, fanno parte del gioco. Ma Angelo è riuscito a sacrificare il suo “ Isacco”, ha resistito e superato ogni avversità con la consapevolezza che tutto viene da Dio e che è stato proprio il Signore a chiamarlo alla vita consacrata.

Cosa farai da frate

Alla domanda che cosa vuoi fare da frate, Angelo mi risponde: “Qualsiasi cosa, purché sia felice – poi aggiunge – anzi, perché sia felice”. Non è una rinuncia, ma un’apertura alla creatività di Dio che ci invia in luoghi impensabili, dove magari non vogliamo andare e fare cose che magari non sono tra quelle pensate.

“Ciò che voglio fare è rispondere quotidianamente alla vocazione alla santità. Essere frate è la proposta che il Signore mi ha fatto proprio per dare concretamente risposta vivendo la relazione intima con lui per adempiere alla chiamata alla santità”

Come per ogni figlio di Francesco anche per Angelo il luogo per crescere nella santità è la fraternità dove si sperimenta l’osservanza dei Consigli Evangelici. “Se sono quello che sono è perché ho dei fratelli che condividono la mia stessa vita ed è questo che mi da la forza… la consapevolezza che in tutto ciò che farò dietro c’è la fraternità, palestra in cui tu fai esperienza per crescere nell’unità, nella semplicità e nella minorità. Tutto ciò ti mette alla pari con la gente comune. Essere frate minore per me è quel sogno che si realizza accogliendo l’umanità che c’è in me e nei fratelli che il Signore mi metterà accanto nel cammino della vita”

Fra Angelo emetterà la Professione solenne sabato 15 febbraio alle ore 11 presso il Santuario Nostra Signora di Lourdes di Messina. A presiedere l’Eucarestia sarà il Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia Fra Antonino Catalfamo che, accoglierà nelle sue mani i voti di obbedienza di castità e di viere senza nulla di proprio che Fra Angelo a lode e gloria della Santissima Trinità, prometterà di osservare per tutta la vita.

Accompagniamo questo nostro fratello con la preghiera affinché realizzi il suo sogno alla santità vivendo nella gioia della fraternità.