• 6 Maggio 2024 6:30

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

A seguito del terribile terremoto che il 6 febbraio ha sconvolto la Turchia meridionale e la Siria settentrionale, è incessante il lavoro dei frati e dei volontari che hanno accolto gli sfollati per dare loro un tetto sotto cui ripararsi e dei pasti caldi. Il sisma ha infatti distrutto o reso inagibili molti edifici, l’elettricità manca nella maggior parte delle città e anche le pessime condizioni meteo mettono a rischio la vita dei sopravvissuti.

Fra-Francesco-Paton-300x150 L’aiuto dei Frati Minori ai terremotati sirianiFr. Francesco Patton, OFM, Custode di Terra Santa, ha sentito il Delegato Fr. Bahjat Karakach, Guardiano e parroco ad Aleppo, in Siria. Riportiamo la sua testimonianza: “Subito dopo il terremoto abbiamo annunciato che nella nostra chiesa avremmo accolto le persone e le avremmo riparate dal freddo e dalla pioggia, e così hanno fatto molte altre chiese. Qui in città si parla di circa 600 morti, più di 1.500 feriti e innumerevoli dispersi: tutti dati destinati ad aumentare. Sappiamo di un prete greco cattolico morto sotto le macerie, purtroppo”.

Tanti gli edifici crollati o seriamente danneggiati, resi inagibili dal terremoto e dalle successive scosse di assestamento. Continua infatti Fr. Bahjat: “La nostra chiesa non è stata immune da danni poiché i due campanili hanno perso molto materiale, le macerie hanno riempito la strada ed il cortile. Affrontiamo anche il pericolo che gli edifici davanti alla chiesa crollino a causa delle crepe, e questo fa presagire grandi pericoli che dovremo affrontare in futuro”.

s.antonio-5-300x225 L’aiuto dei Frati Minori ai terremotati sirianiAd Aleppo le strutture cristiane sono in prima linea nell’aiuto agli sfollati: “Abbiamo tre conventi nella città e tutti e tre accolgono gli sfollati secondo le loro capacità: nel nostro convento parrocchiale al centro della città, accogliamo circa 500 persone; nel collegio di Terra Santa, più in periferia, circa 2000, avendo spazi anche all’aperto, mentre la chiesa succursale ospita una cinquantina di persone. Serviamo tre pasti al giorno. Nessuno vuole tornare a casa, perché le persone hanno paura di altre scosse più forti. Le temperature continuano a scendere, anche sotto lo zero; perciò, ci assicuriamo di mantenere i luoghi caldi per i bambini”.

Per fronteggiare la crisi è arrivato ad Aleppo anche il nunzio apostolico, Card. Mario Zenari, che ha convocato una riunione di emergenza dei vescovi per trovare le modalità migliori per portare aiuto alla gente.

Fr. Massimo Fusarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori, sostiene la raccolta fondi a favore dell’emergenza terremoto e ha predisposto la piattaforma di donazione attraverso la sua Fondazione OFM Fraternitas.  “Insieme al Custode di Terra Santa sosterremo i progetti e le richieste di primo intervento”, ha detto il Ministro generale.