• 3 Maggio 2024 19:21

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

Lunedì della I settimana di Quaresima

Letture: Lv 19,1-2.11-18; Sal 18; Mt 25,31-46

Riflessione biblica

“Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,31-46). Visivamente, mi ricorda il maestoso e impressionate Giudizio Universale di Michelangelo: al centro, c’è Gesù; a destra, quelli che hanno riconosciuto Gesù nell’affamato, assetato e ignudo, a sinistra quelli che non l’hanno saputo riconoscere nei bisognosi. Teologicamente, mi ricorda la promessa di Gesù: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20). preghiera1-300x200 Lo avete fatto a me!Egli è con noi nella sua parola, che è spirito e vita (Gv 6,63), ma attenzione: “Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno” (Gv 12,48). Egli è con noi e ci nutre con il suo corpo e il suo sangue: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo” (Gv 6,51). Egli è con noi sempre, “perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt 18,20). Egli è presente nel fratello che mi sta accanto e ha bisogno del mio aiuto attivo e concreto: “In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e, vedendo il suo fratello in necessità, gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l’amore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità” (1Gv 3,16-18).bambini-migranti-300x150 Lo avete fatto a me! La certezza di fede della presenza di Gesù con noi si realizza solo nell’amore, e nell’amore non c’è timore: “Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore” (1Gv 4,18). Non vi è altro giudizio: saremo giudicati sull’amore che abbiamo avuto verso Dio e verso i fratelli. Non facciamo il bene perché temiamo il giudizio divino, ma perché “chi osserva la parola di Gesù, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto” (1Gv 2,5). E la parola di Gesù è chiara: “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli – affamati, assetati, ignudi, malati, carcerati -, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).

Lettura esistenziale

migranti-300x225 Lo avete fatto a me!“In verità io vi dico. Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25, 40). L’identificazione di Cristo con l’indigente è uno degli aspetti più alti e nuovi del messaggio evangelico. Incarnandosi, infatti, il Figlio di Dio «da ricco che era si è fatto povero». Ed è venuto per servire, non per essere servito: ha guarito i malati, ha sollevato i sofferenti, è stato con gli emarginati, non certo per qualche loro pregio morale o spirituale, ma per amore.

La sua carità era aperta indistintamente a tutti, ma egli prediligeva chi ne aveva più urgenza, fino alla conseguenza estrema della sua morte in croce per tutti noi peccatori, bisognosi di perdono. Ed è rimasto fedele a questa linea anche dopo la risurrezione: egli, infatti, è presente specialmente in chi soffre, in chi è nel bisogno. E, alla fine del mondo, userà come criterio di giudizio su tutti gli uomini il comportamento che avremo avuto con i poveri e gli umili, che egli considera “sui fratelli”.

Ogni atto verso il prossimo, quindi, è riferito a Cristo ed ha un valore di eternità. Questa Parola ci riconferma che la carità è la cosa più importante per Gesù. Essa è, infatti, l’essenza del Vangelo. È così importante che chi aiuta concretamente i suoi fratelli, è come amasse direttamente Gesù in loro, anche se non lo sa. Per questo potrà allora entrare con lui nel Regno del Padre, anzi il Regno gli invaderà il cuore fin da questa terra.

È evidente allora come mettere in pratica questa Parola di vita. Cominciamo subito a riconoscere Gesù in chiunque ci passa accanto. E quando ce ne dimentichiamo, ricominciamo subito. Il prossimo da amare non mancherà mai.