La Giornata del ringraziamento della Chiesa Cattolica celebrata qualche giorno fa, è un tradizionale appuntamento di preghiera degli agricoltori cattolici italiani, raccolti attorno all’altare, per rivolgere un sentito grazie a Dio per ogni suo dono e per impegnarsi a rispettare, custodire, coltivare, lavorare la terra, che è madre generosa di nutrimento e di ricchezza per tutti gli uomini e per invocare l’aiuto speciale di Dio per quanti nell’attività agricola hanno vissuto situazioni difficili. Il riferimento, in particolare, è alle migliaia di famiglie di coltivatori romagnoli e di altre regioni e località del nostro Paese, ai quali catastrofici eventi climatici hanno compromesso i raccolti e sottratto terre coltivate, aziende, case e affetti.
Il 24 agosto scorso il Vescovo mons. Angelo Giurdanella, con una nota ben argomentata, ha esortato la compagine sociale e politica a intervenire in difesa del settore vitivinicolo locale danneggiato dalle alte temperature estive. La Giornata del ringraziamento è anche l’occasione opportuna per testimoniare ai lavoratori della terra l’apprezzamento, la gratitudine e la solidarietà dei cattolici italiani, e per implorare dal Signore per tutti assistenza e prosperità. Insieme le due Diocesi di Trapani e Mazara del Vallo, nel 2016 hanno dato vita a una Giornata nazionale del ringraziamento, partecipi monsignor Fabiano Longoni, direttore dell’Ufficio nazionale di pastorale sociale, l’Arcivescovo di Bucarest monsignor Joan Robu, i Vescovi di Mazara del Vallo (monsignor Domenico Mogavero) e Trapani (monsignor Pietro Maria Fragnelli); nel 2019 è stata anche organizzata la Giornata provinciale del ringraziamento. A sostenere queste Giornate contribuiscono le associazioni di categoria Acli Terra, Fai-Cisl, Coldiretti e FederAgri-Mcl.
(Fonte diocesimazara.eu)