• 1 Maggio 2024 13:48

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Mossa senza precedenti del Vaticano, chiesto il blocco del Ddl Zan: “Viola il Concordato”

di Salvatore Di Bartolo – Già nei mesi precedenti, più volte, la Cei aveva preso posizione intervenendo ufficialmente per esprimere il proprio dissenso nei confronti del contenuto del Ddl Zan:Una legge che intende combattere la discriminazione non può e non deve perseguire l’obiettivo con l’intolleranza”. Adesso, però, il Vaticano fa un ulteriore, e per certi versi inaspettato, passo in avanti chiedendo formalmente il blocco di un disegno di legge dello Stato Italiano. Con una mossa senza precedenti, infatti, la Santa Sede irrompe sulla scena politica italiana chiedendo al Governo di fermare il ddl Zan, perché in alcuni contenuti violerebbe l’accordo di revisione del Concordato. 

A muoversi in prima persona per chiedere il blocco del disegno di legge è stato monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, il quale lo scorso 17 giugno ha consegnato una nota all’ambasciata italiana presso la Santa Sede.
Nel documento consegnato da monsignor Gallagher vengono espresse tutte le preoccupazioni della Santa Sede in merito al testo del ddl: “Alcuni contenuti attuali della proposta legislativa in esame presso il Senato riducono la libertà garantita alla Chiesa Cattolica dall’articolo 2, commi 1 e 3 dell’accordo di revisione del Concordato”, si legge nella nota.
Secondo il Vaticano, infatti, alcuni passaggi del ddl Zan non solo metterebbero in discussione la libertà di organizzazione, ma addirittura attenterebbero, alla libertà di pensiero della comunità dei cattolici. 

Adesso si attende che la nota in questione, già in possesso della Farnesina, venga portata all’attenzione del premier Mario Draghi e del Parlamento.