• 1 Novembre 2024 20:08

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Giuseppe Di Fatta

XVII domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Letture:  2Re 4,42-44; Sal 144;  Ef 4,1-6; Gv 6,1-15

Un caro saluto di gioia e pace a tutti voi!

Da questa 17° domenica in poi cominceremo ad ascoltare il Vangelo di Giovanni.

Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?» La preoccupazione del cibo e del nutrimento quotidiano è di somma importanza per ogni essere umano e per le persone a lui affidate. Oggi questo tema si allarga e si può chiamare bisogno di lavoro, ricerca di una casa, necessità di trovare sicurezza nelle cose fondamentali della vita.pane-2-300x225 Pane per tutti

Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Mi ha sempre meravigliato questo ragazzo così previdente, forse con la complicità di sua madre, che porta con sé 5 pani e due pesci per il suo nutrimento. E adesso è disposto a donarli. Confesso che io sarei stato più prudente: avete bisogno delle mie provviste? Vi offro tre pani e un pesce. Il resto lo tengo per me! E invece no. Il Signore è disposto a moltiplicare il poco che abbiamo, a condizione che diamo tutto.

pane-300x225 Pane per tuttiAllora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. Gesti semplici e solenni, compiuti da Gesù, con una precisa intenzione dell’evangelista: ricordare agli ascoltatori i gesti semplici e solenni compiuti dal Signore. Il miracolo del pane che basta, del pane sufficiente per le moltitudini affamate, da una parte ci fa fare un salto indietro, richiamando l’esperienza della manna nel deserto, dall’altra ci proietta in avanti facendo chiara allusione all’Eucaristia nell’ultima cena.

Quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Il dono di Dio è così grande che non va sprecato, bisogna custodirlo e accoglierlo con viva gratitudine. L’Eucaristia è il capolavoro della fantasia sapiente di Dio che dimostra il suo grande amore per noi. Ricordo la scena di una mamma che dopo aver fatto il bagnetto al figlio neonato, se lo baciava e diceva: Ti mangerei tutto! Esattamente quello che il Signore ci ha permesso di poter fare con lui: ce lo mangiamo tutto!

gesu-5-300x158 Pane per tuttiAllora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!» Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo. Volevano eleggerlo re… È chiaro, avevano trovato qualcuno che facilmente aveva risolto il problema del cibo, offrendolo gratuitamente, ed eliminato la fatica di dover lavorare… facciamolo re, eleggiamolo nostro capo e saremo felici. Noi sappiamo e crediamo che Cristo è veramente nostro Re, Signore dell’universo. Ma non è difficile comprendere che lo è in un altro senso e su un altro piano. Con la sua morte e risurrezione riceverà, anche come uomo, la gloria di Figlio di Dio, quella che aveva già, prima che il mondo fosse. Per questo, sapendo di dover attraversare il mistero della sua Passione, non gradisce onorificenze umane e preferisce ritirarsi sul monte per vivere la sua solitudine in piena comunione con il Padre. Anche noi possiamo diventare pane gustoso, fragrante e nutriente per i nostri fratelli affamati, ma solo se attraversiamo la macinazione del chicco di grano e il silenzioso tempo della lievitazione, cose che avvengono nella solitudine e nella preghiera.

Una santa e serena domenica a tutti!