Sabato 24 maggio a San Fratello, sotto la pioggia, è stata benedetta e inaugurata la stele che raffigura il battessimo di San Benedetto detto il moro. L’opera in pietra lavica con una superficie in ceramica è stata realizzata dall’artista sanfratellano Giuseppe Gerbino e ubicata davanti all’ex Convento Francescano sorto nel 1617 in onore del Santo Frate Minore.
Come ha evidenziato il Parroco Don Cirino Versaci, augurando che se ne realizzino altre, affinché diventino un libro aperto che racconti la vita del Santo Sanfratellano, la stele è un memoriale del triennio Giubilare in onore di San Benedetto. Giubileo che nel centro Nebroideo è stato aperto il 4 aprile 2024, per ricordare 500 anni dalla nascita del Santo di origini africane avvenuta nel 1524 o come asserisce qualche fonte nel 1526 proprio a San Fratello, dove è stato anche battezzato ed educato alla fede in Cristo Gesù.
Nell’opera che da qualche giorno possiamo ammirare in Piazza Convento, viene raffigurato il piccolo Benedetto tenuto in braccio dai genitori Cristoforo e Diana, il padrino di battesimo Prantemoli e Vincenzo Manasseri. C’è anche un ministrante, che vuole rappresentare tutti i bambini sanfratellani. Da notare lo stendardo dei tre Santi Fratelli Alfio, Filadelfio e Cirino patroni di San Fratello.
Presenti all’evento il Sindaco Giuseppe Princiotta, il Presidente del Consiglio Comunale Betty Morello e l’assessore Luigi Mondello.
Dopo la benedizione della stele, alcuni ragazzi delle scuole medie hanno posto una ghirlanda di fiori bianchi, mentre i bambini del catechismo, hanno completato ponendo delle pietruzze azzurre un cartellone posto a terra, che simboleggiava il battesimo. A seguire la Celebrazione Eucaristica dove è stato amministrato anche il battesimo ad una bambino e celebrato il ricordo della Canonizzazione di San Benedetto avvenuta il 24 maggio 1807 da Papa Pio VII.
L’opera realizzata a Santo Stefano di Camastra da Gerbino è stata donata dall’Amministrazione Comunale guidata da Sindaco Princiotta, che ha voluto destinare parte dei fondi dedicati alla valorizzazione della storia, della cultura e della tradizione, promuovendo la stele commemorativa in onore del personaggio più illustre di San Fratello e del Santo Francescano più venerato in America Latina. L’opera oltre che dare onore e venerazione a San Benedetto, ha anche la finalità di riqualificare dal punto di vista urbano Piazza Convento.
“Da questa Terra Santa è germinato questo fiore di Santità, riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa e additato come esempio di radicale sequela di Gesù, crocifisso e risorto”.