A Cefalù la celebrazione per la commemorazione di tutti i defunti è iniziata la deposizione della corona d’alloro innanzi al monumento dei caduti in guerra, da parte del sindaco Rosario Lapunzina, presenti il Vescovo Mons. Giuseppe Marciante e le autorità civili e militari.
A seguire la celebrazione della Santa Messa celebrata Mons. Marciante, Vescovo di Cefalù che nella sua omelia ha affermato che “La sfida della morte ci interroga incessantemente. Il tema della morte con la pandemia ha fatto una irruzione violenta e per accettarla, abbiamo dovuto spettacolizzarla con i camion militari pieni di bare ed i bollettini che sembravano bollettini di guerra”
“L’interrogativo che ci poniamo: Dopo questa pandemia saremo più umani?– aggiunge il Vescovo – L’uomo rifiuta i segni dell’invecchiamento, questo significa che si rifiuta l’idea della morte… .con il battesimo veniamo rivestiti di una veste di luce, la luce di Cristo. Noi consideriamo i morti, non morti ma vivi in Cristo.” “Penso che noi dopo la pandemia dovremmo di nuovo riprendere l’antica
saggezza di prepararci all’evento. Alla fine della vita ci sarà il giudizio di Dio. La nostra morte sarà in qualche modo così come abbiamo vissuto.La domanda da porci: Come la sto vivendo questa vita?”. Ha concluso Mons. Marciante
Al termine della Celebrazione eucaristica il Sindaco con le autorità presenti ha deposto degli omaggi floreali sulle tombe dei Sindaci di Cefalù, defunti, e di alcuni cittadini illustri.