• 5 Maggio 2024 11:22

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

Santa Teresa Benedetta della Croce, patrona d’Europa.

Letture: Os 2,16.17.21-22; Sal 44;  Mt 25,1-13

Riflessione biblica

Le sagge, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi” (Mt 25,1-13). santa-teresa-benedetta-della-croce-219x300 L'olio della lampadaSanta Teresa Benedetta, al secolo Edith Stein, fu una donna saggia, sempre in ricerca della vera sapienza e trovò Dio: “Se tenderai il tuo orecchio alla sapienza, e inclinerai il tuo cuore alla prudenza, se la ricercherai come l’argento e per averla scaverai come per i tesori, allora comprenderai il timore del Signore e troverai la conoscenza di Dio” (Prov 2,2-5). La sua lampada interiore splendette sempre, anche quando essa, inebriata dalla filosofia fenomenologica di Husserl, rischiò di perdere i valori religiosi del giudaismo e il contatto con il Dio dei suoi padri: “I ragionamenti distorti separano da Dio; ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti” (Sap 1,3). Ma la purezza del suo cuore e l’intelligenza della sua mente la preservarono dall’ateismo pratico e conservarono l’integrità del suo essere in ricerca della verità e della vera sapienza. Così, è vero: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8). E la sua ricerca diede i suoi frutti: la lettura di un libro di S. Teresa d’Avila e la preghiera di una donna semplice in una cappella di provincia l’aiutarono a restaurare il “vaso della sua fede” ed acquistare “l’olio dell’amore”, e si trovò pronta a ricevere il suo Signore. In comunione con lui, scoprì la “sapienza della Croce”, e in essa camminò spedita, comprendendo pienamente che “per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio. Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini” (1Cor 1,24-25). Non cercò più “segni”, ma Gesù crocifisso fu il segno efficace del suo vivere e del suo amare. La sua fede divenne un “vaso prezioso”, splendente della luce di Cristo crocifisso, il suo amore “olio profumato e prezioso”, che la rese partecipe ad Auschwitz della sofferenza di Gesù, “centro della sua vita” e le permise di “entrare con lui alle nozze” (Mt 25,10).gesu-4-300x220 L'olio della lampada

Lettura esistenziale

“Le sagge, insieme alle loro lampade, presero con sè anche l’olio in piccoli vasi” (Mt 25, 4). Il particolare, riferito da Gesù in questa parabola, quello della “piccolezza” dei vasi, in cui le vergini sagge ripongono l’olio che serve per alimentare le loro lampade, mi rimanda alla piccolezza degli umili gesti e atteggiamenti di cui è intrisa la nostra quotidianità, con i quali possiamo alimentare la lampada della fede, vivendo in una carità operosa. La santità cristiana infatti non consiste che in questo: nella carità pienamente vissuta.

“Per essere santi occorrono due cose: la grazia di Dio e la buona volontà”. (S. Paolo VI) La santità, la pienezza della vita cristiana non sta nel compiere imprese straordinarie, ma nel piegarci invece a quelle umili (cfr Rom 12, 16), vivendo uniti a Cristo, e facendo nostri i Suoi atteggiamenti, i Suoi pensieri, i Suoi comportamenti.

Ma possiamo noi, con la nostra fragilità, tendere così in alto? La Chiesa ci invita a fare memoria di una schiera di Santi, uomini e donne come noi, che collaborando con la Grazia di Dio, hanno vissuto pienamente la carità, hanno saputo amare e seguire Cristo nella loro vita quotidiana. Essi ci dicono che è possibile per tutti percorrere questa strada.gesu-5-300x300 L'olio della lampada

In ogni epoca della storia, in ogni latitudine del mondo, i Santi appartengono a tutte le età e ad ogni stato di vita, sono volti concreti di ogni popolo, lingua e nazione. E costituiscono una straordinaria varietà, come un giardino pieno di svariati e bellissimi fiori.

Sono per noi come delle “segnaletiche” che ci indicano la via da seguire, la via della felicità piena ed eterna. E non dobbiamo pensare solo a quei Santi che sono canonizzati, ma anche alle tante persone buone che il Signore ci ha fatto incontrare e che forse non saranno mai canonizzate; persone “normali”, cioè senza magari un eroismo visibile, ma che hanno vissuto la fede nell’umile quotidiano ed hanno irradiato intorno a sé il profumo e la luce di Cristo.

In ogni azione quotidiana, lasciamoci guidare dallo Spirito Santo, invocandolo spesso e accogliendo le sue sante ispirazioni, sarà Lui a trasformarci facendo di noi un capolavoro stupendo!